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25 APRILE: POLEMICHE TRA MINORANZA E SINDACO

Galliate - Un 25 Aprile che è occasione di... polemiche in quel di Galliate. La minoranza compatta con un comunicato firmato dai consiglieri comunali Alberto Cantone, Susanna Garzulano, Letizia Gatti, Irene Peruccelli, Floria Ugazio ed Emanuele Zuin, scrive di prendere "atto ancora una volta del tentativo di mistificazione che il Sindaco, a nome dell’Amministrazione Comunale, ha attuato al riguardo della ricorrenza del 25 Aprile definendola “l’occasione per affermare il trionfo della libertà su tutte le ideologie totalitarie che hanno segnato drammaticamente il XX secolo”. Gli italiani sanno che in questa giornata si festeggia la liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e dalla dittatura fascista. Si tratta della festa nazionale più importante perché da questa giornata è iniziata la costruzione dell’Italia democratica e si celebrano fondamentalmente tre cose: la capitolazione delle forze militari naziste ancora presenti in Italia, il crollo del regime fascista e del suo leader, l’uscita dalla clandestinità delle formazioni partigiane che hanno dato il via alla nuova Costituzione Italiana. Pur condividendo l’idea di condannare tutte le ideologie totalitarie e tutte le forme di governo autoreferenziali ed antidemocratiche, che purtroppo sono ancora quelle maggiormente diffuse nel mondo, crediamo che il 25 Aprile debba essere inequivocabilmente celebrato per quello che è, senza ambiguità ed incertezze. Purtroppo esistono ancora individui e forze politiche che hanno difficoltà a fare i conti con il passato e nel riconoscere che il periodo storico legato al regime fascista è stata una pagina buia e nefasta della nostra storia e che questo periodo è stato superato grazie alla lotta di resistenza di molti Italiani provenienti da movimenti politici e culturali molto diversi tra loro ma che hanno trovato la sintesi nella Costituzione democratica dell’Italia del dopoguerra. Invitiamo ancora una volta il Sindaco a celebrare il 25 aprile 2023 autenticamente come il 78* anniversario della Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e dalla dittatura fascista evitando incertezze e mistificazioni che il rappresentante delle istituzioni cittadine non deve permettersi".

Non s'è fatta attendere la risposta del sindaco Claudiano Di Caprio: "Sono davvero stupito per quanto sta succedendo e per le polemiche scaturite. Si tratta di un 'copia-incolla' di un manifesto che da anni viene proposto in occasione delle Celebrazioni per il 25 Aprile. Mi domando: ma questi consiglieri sinora dov'erano? Se ne sono accorti solo ora? Mi sembra un fatto davvero assurdo, anche perché vorrei ricordare loro che mio padre, che oggi non è più tra noi, era un classe 1933 e ha vissuto sulla sua pelle la bruttura e il dramma della guerra e non mancava occasione per ricordarcelo a casa..."