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Albanese: Anche noi diciamo un forte No ai tagli del Governo al Sociale

Alessandro Albanese (consigliere provinciale La Destra)

Cerano - "Durante una conferenza stampa dello scorso martedì 13 marzo l'Assemblea dei sindaci dell'Ovest Ticino (Trecate, Galliate, Cameri, Cerano, Romentino e Sozzago) con la direttrice del Cisa Ovest Ticino Antonella Baccalaro è stato lanciato un vero e proprio allarme per i tagli ai servizi erogati dallo stesso Consorzio e per aver dovuto aumentare alcune tariffe in conseguenza della diminuzione di trasferimenti dalla Regione: per il 2012 si prospetterebbe una riduzione di tali tresferimenti addirittura del 35-40 %. Personalmente - scrive il consigliere provinciale de La Destra Alessandro Albanese - sono ben a conoscenza dell'importanza che l'attività del Cisa riveste per i Comuni in virtù della mia passata esperienza come assessore comunale ai servizi socio-assistenziali di Cerano; gli Enti locali, anche in considerazione del particolare periodo che stiamo vivendo, da soli sarebbero assolutamente impossibilitati a garantire l'assistenza necessaria alle fasce cosiddette deboli di popolazione quali ad esempio anziani, portatori di handicap o minori appartenenti a famiglie in difficoltà economiche. Anche alla luce di tali considerazioni, reputo importante l'approvazione all'unanimità da parte del Consiglio provinciale riunito lo scorso 8 marzo della mia mozione, con la quale si chiede ufficialmente al presidente della Provincia di coinvolgere i parlamentari del nostro territorio affinché intervengano per chiedere al Governo di esentare i fondi impegnati dai Comuni per interventi sul sociale dai vincoli legati al rispetto del patto di stabilità. Questa sarebbe una via percorribile per garantire, nonostante la crisi che investe anche le Amministrazioni pubbliche ai vari livelli, le attività di assistenza a chi ne ha bisogno. In sostanza si tratterebbe di permettere ai Comuni di utilizzare parte dei fondi a loro disposizione, quindi senza chiedere nulla di più allo Stato o alla Regione, per erogare servizi di tipo socio-assistenziale; diversamente questa parte di fondi finirebbe nell'avanzo di amministrazione insieme al resto e non potrebbe essere utilizzata appunto per le norme relative al rispetto del patto di stabilità. Sono certo che recependo il documento approvato dal Consiglio, il presidente Diego Sozzani si attiverà in tal senso con l'auspicio che ciò porti al risultato sperato".