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Albanese (gruppo misto) e il Governo Monti

Alessandro Albanese (consigliere provinciale gruppo misto)

Cerano - "Egregio Direttore - ci scrive Alessandro Albanese, capogruppo del gruppo misto in Provincia - chiedo cortesemente uno spazio per alcune considerazioni sulla manovra voluta dal Governo Monti; da un esecutivo di tecnici  non eletti dagli Italiani ma messi alla guida del Paese per risanarlo sinceramente ci saremmo aspettati di più rispetto ad una serie di provvedimenti che mirano a far cassa subito senza prevedere nulla per incentivare lo sviluppo: in questo modo si inibisce la crescita del sistema-Italia e non è necessario essere "professori" per capirlo. Con i provvedimenti voluti da Monti siamo costretti a far fronte da subito ad un considerevole aumento del prezzo dei carburanti causato dalla crescita delle accise, e questo ha ripercussioni pesanti sulle famiglie e sulle imprese; ad una reintroduzione di tasse sulla prima casa; ad un aumento dell'IVA nel 2012 che ha già iniziato a provocare recessione; ad una vera e propria voragine che è stata aperta sul diritto ad andare in pensione; e l'elenco potrebbe continuare a dimostrazione che questa manovra può essere considerata un vero e proprio "massacro sociale". E' mai possibile che esimi professori, esperti del mondo dell'economia e della finanza, non siano in grado di approcciare in modo diverso la questione del risanamento dei conti pubblici? Ritengo che quanto è stato dimostrato finora sarebbe stato alla portata anche di ragazzi della scuola media: è palese che dal Governo dei professori ci si sarebbe aspettato ben altro. Ebbene, ora più che mai sarebbe auspicabile che arrivassero dalla politica proposte concrete dettate dalla volontà di lavorare insieme per il bene comune. Quasi tutti i parlamentari voteranno a favore di questa manovra, anche se è innegabile che molti lo faranno senza convinzione ma semplicemente perchè costretti; da questo momento davvero di bassissimo livello per la politica ed in generale per le Istituzioni bisognerà rialzarsi e ripartire. E' fondamentale che il centrodestra, in cui mi riconosco e che quindi vorrei rivedere come forza di governo a tutti i livelli, torni a ragionare sulla propria prospettiva politica e ad offrire un messaggio socialmente importante al popolo italiano".