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Alcune considerazioni della minoranza sul Consiglio comunale di Galliate del 17 marzo

Flora Ugazio

Galliate - Riceviamo e pubblichiamo dai consiglieri di minoranza Alberto Cantone, Emanuele Zuin, Letizia Gatti, Susanna Garzulano, Irene Perucelli e Flora Ugazio (foto) in merito alla seduta di Consiglio comunale del 17 marzo scorso: "Giovedì 17 marzo si è tenuto il Consiglio Comunale per l’approvazione del DUP (Documento Unico di Programmazione) per il triennio 2022-2024 e del bilancio di previsione per l’anno 2022. La prima nota riguarda la modalità di esecuzione del Consiglio: in un momento in cui stiamo ritornando a piccoli ma continui passi verso la “normalità” dopo che la pandemia ha stravolto le nostre vite sociali, la riunione è stata organizzata in modalità virtuale anziché in presenza. Non ne capiamo le ragioni soprattutto per la discussione di un argomento così importante, poiché da esso dipende l’azione amministrativa dell’anno in corso e del triennio prossimo. E tutti sappiamo che la discussione virtuale è molto più difficile e meno costruttiva. Forse non la pensano così questa Giunta e questa Maggioranza, ma ritengono l’argomento un semplice adempimento burocratico da cui purtroppo non possono esimersi, infatti l’unica possibilità di dialogo in preparazione del Consiglio, per comprendere la documentazione riepilogativa che viene messa a disposizione dei Consiglieri è stata un incontro organizzato dall’Assessore Monfroglio in cui sono stati illustrati alcuni dati per meglio comprendere la documentazione proposta ed a cui partecipa solo la minoranza Consigliare La prima proposta che facciamo è quella di ricostituire una Commissione che si occupi del Bilancio per poter formalmente raccogliere le sollecitazioni dei Gruppi Consiliari e partecipare alla programmazione amministrativa. In merito al DUP 2022-2024, la prima cosa che balza all’occhio è la completa assenza del piano triennale delle opere pubbliche: non è stato programmato nessun investimento per il prossimo triennio superiore al valore di 100.000 €. Questa è la rappresentazione del fatto che questa Giunta continua nella politica degli espedienti senza avere un programma organico di sviluppo, ma realizzando solo piccoli interventi in maniera disorganica. Citiamo due esempi: - Non esiste nessuna politica della valorizzazione del patrimonio disponibile e nello stesso documento, ad esempio, si parla di valorizzazione dell’immobile della ex-Mirsa per realizzare una vertical-farm e nello stesso tempo si dice che l’immobile sarà messo in vendita dopo che ne verrà ridefinita (chissà quando) la destinazione urbanistica. Niente si programma per tutti gli altri immobili, neppure per il nuovo immobile acquistato da Novacoop per il quale deve essere ancora redatto un progetto; - Il Sindaco afferma che il Comune di Galliate non può accendere mutui per realizzare importanti opere pubbliche. Questo non è affatto vero, ma si tratta di una scelta, infatti il Comune di Galliate ha una capacità enorme di indebitamente secondo le normative finanziarie (rif. Art. 204 del TUEL), pari a svariati milioni di Euro. Il problema è quello di ristrutturare la spesa corrente e riuscire a riservare una parte delle risorse al pagamento degli oneri finanziari che ne deriverebbero, ma questo non viene fatto e nemmeno progettato. La seconda grossa anomalia che vogliamo mettere in evidenza riguarda la capacità di spesa; infatti nella documentazione del bilancio si ipotizza nel 2021 un avanzo di amministrazione di 6,8 milioni €, che significa aver risparmiato 1,1 milioni di € di spesa nel 2021 oltre a più di 800.000 € del fondo crediti di dubbia esigibilità. Questo semplicemente significa che le previsioni di spesa sono eccessivamente conservative e non vengono riadeguate nel corso dell’anno e la conclusione a cui arriva l’Amministrazione ormai da anni è che non “ci sono risorse sufficienti”, ma questo non è vero. La conseguenza che invece vediamo è la continua e costante contrazione dei servizi: in questi anni abbiamo assistito alla chiusura del Centro Polifunzionale, accampando il fatto che i costi del CISA fossero troppo elevati, alla diminuzione dei posti convenzionati per i servizi alla prima infanzia, nessuna riflessione è stata fatta sull’ampliamento dei locali per la scuola materna statale (una lunga lista d’attesa ma la graduatoria di ingresso è pari al numero dei bambini che frequentano), da ultimo la decisione di chiudere di fatto i servizi di promozione culturale sul territorio, legati alla Biblioteca. Non è questa la politica socio-educativa che condividiamo, anzi aspiriamo esattamente al contrario, con la riprogettazione e l’ampliamento dei servizi all’infanzia, per la cultura e per la popolazione più fragile. Un terzo disappunto riguarda la questione energetica. Abbiamo apprezzato e sostenuto quanto è stato realizzato progressivamente nella direzione del risparmio energetico per la pubblica illuminazione (transizione verso il “LED”). Ma nulla è stato fatto, in termini di analisi e programmazione per quanto riguarda invece le spese di riscaldamento degli edifici comunali mentre si continua a lavorare sull’emergenza e sulla sostituzione delle caldaie quando semplicemente si rompono. Qualcosa invece deve essere fatto e ci eravamo proposti per costituire un gruppo di lavoro in tal senso, ma nulla è successo. Qualche Consigliere ci accusa di non essere propositivi, ma il problema è che non si vogliono rendere disponibili le informazioni per poter elaborare delle proposte, o forse semplicemente le informazioni necessarie non sono davvero chiare e disponibili. Il Comune di Galliate spende mezzo milione all’anno per le energie e nel 2022 questo costo è destinato a crescere in misura enorme, con la consapevolezza che non sappiamo quando ci sarà l’inversione di tendenza, tra l’altro la previsione delle spese energetiche nel bilancio 2022 è tutt’altro che realistica, considerando gli eventi più recenti. Ci auguriamo di sbagliarci. Oggi più che mai è urgente fare un progetto complessivo per il contenimento dei consumi energetici sia per ragioni economiche che ambientali. Queste sono le ragioni principali per cui non abbiamo votato il Documento di Programmazione economica per il prossimo triennio con la speranza di poter in futuro discutere di un bilancio proiettato verso i cambiamenti senza semplicemente compiacerci del fatto che la situazione economica del Comune di Galliate sia solida grazie al fatto che non si spendono le risorse disponibili e si diminuiscono i servizi".