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Anche Crivelli (Pdl) contro la chiusura di due consolati nell'ex Jugoslavia

Andrea Crivelli (Pdl)

Trecate - Riceviamo e pubblichiamo una petizione promossa dal consigliere comunale del Pdl, Andrea Crivelli: "Alcuni giorni fa ho appreso della decisione del Ministero degli Affari Esteri di chiudere le sedi diplomatiche italiane a Capodistria e Spalato, in un’ottica di revisione di spesa – per dovere di cronaca, mi preme sottolineare che – come riferiscono alcune associazioni di esuli – quest’ultimo Consolato abitualmente impieghi 5-6 persone. Sopravvivrebbe alla scure della riduzione dei costi solo quello di Fiume. I consolati italiani in Istria, Quarnero e Dalmazia rappresentano un punto di riferimento culturale e sociale importantissimo per la comunità italiana del posto, e un insopprimibile baluardo a difesa dell’identità italiana in terre già così colpite dai fatti storici. Inoltre l’Italia esercita da sempre un importante ruolo culturale e commerciale nell’area balcanica e adriatica, reso possibile anche dalla presenza delle sedi consolari e delle comunità locali: i tagli di spesa non possono colpire realtà così importanti per i nostri connazionali, cruciali anche ai fini dell’interesse nazionale. Per questo ho aderito senza indugio alla petizione che chiede al Ministro di rivedere la chiusura di queste sedi diplomatiche, importanti baluardi di italianità in terre che hanno già sofferto molto: le foibe e l’esodo che hanno sofferto istriani, giuliani e dalmati rappresentano una ferita aperta in dei figli d’Italia dimenticati per troppo tempo – quasi non fossero italiani come noi – oltraggiando l’italianità di quelle terre che sono state perdute a seguito del secondo conflitto mondiale. Una vicenda triste, in cui molti partiti centrali nella vita politica della prima Repubblica hanno avuto responsabilità gravi e determinanti dal punto di vista storico.Un tema a me da sempre molto caro, tanto da dedicarmici come argomento per la mia tesi di laurea. Ricordare è un atto politico, cioè un atto rivolto al bene della “polis”: perché solamente attraverso il ricordo della nostra storia, della storia dei nostri padri e dei nostri nonni, del bene e del male fatto e ricevuto, solamente attraverso il mantenimento vivo della memoria della nostra comunità nazionale sarà possibile prometterci che mai più nessun popolo subirà nell’indifferenza e nell’ostilità dei suoi fratelli, quello che ha subito il popolo istriano, giuliano e dalmata".

La petizione, che verrà trasmessa al Ministro degli Affari Esteri, può essere firmata online a questo indirizzo: http://www.change.org/it/petizioni/ministero-degli-affari-esteri-impedire-la-chiusura-dei-consolati-italiani-a-capodistria-e-a-spalato