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Avanza al Parco del Ticino. Ma c'è chi dice no...

Besozzi, Gallo, Ruggerone e David

Cameri - Nebbia e gelo hanno accompagnato un incontro del consiglio di gestione dell'Ente Parchi Ticino e Lago Maggiori e Lagoni, tenutosi nel pomeriggio di mercoledì 18 gennaio nella sede di Villa Picchetta a Cameri. L'incontro, presieduto dal neo responsabile Marco Avanza, nominato da pochi giorni dall'assessore regionale Casoni, è stato di fatto contestato da alcuni sindaci dell'Ovest Ticino.

Francesco Gallo - Borgoticino, Piero Giuseppe David - Comignago, Matteo Besozzi - Castelletto Ticino, Franco Merli - Marano Ticino ed Enrico Ruggerone - Trecate (aveva anche la 'delega' per Cerano di Flavio Gatti e per l'occasione era accompagnato dall'assessore comunale all'Ambiente Marco Uboldi) hanno detto un "No" chiaro al modo in cui è stato nominato Avanza e il cda del Parco. E l'hanno spiegato in conferenza stampa.

"Avevamo condiviso un documento firmato da quasi tutti i sindaci dell'area dell'Ovest Ticino in cui esprimavamo il nostro dissenso per le modalità con cui sono stati nominati presidente e consiglieri - ha spiegato Besozzi - Siamo convinti che i punti fermi per la scelta dovevano e dovrebbero essere competenza e territorialità: valori che noon riconosciamo nel nuovo Consiglio. Perché sono state scelte persone che vengono da fuori il territorio di competenza (Avanza ad esempio è di Casalino)? Sicuramente sono elementi capaci, ma non fanno parte di questo territorio e non lo rappresentano".

Ruggerone: "Avevamo votato a larghissima maggioranza in un primo momento la bozza di Merli in cui si chiedeva che i componenti dell'Ente Parco fossero del territorio. La presidente della conferenza dei sindaci, Bovio (Bellinzago) l'ha poi mandata in Regione all'attenzione dell'assessore Casoni. Ma tutte le nostre richieste sono state disattese. Nessuno mette in dubbio la potenzialità e la disponibilità di Avanza, che ha dimostrato di essere una persona collaborativa ed è di certo un presidente capace, ma non ci piace il metodo scelto. E poi un appunto non di poco conto: possibile che tutti i 5 rappresentanti siano della coalizione Pdl-Lega Nord? Non è una questione di politica o di suddivisione delle poltrone, ma andava cercata maggiore attenzione anche in questo senso".

David: "Nessuno ad esempio rappresenta l'area del Parco del Lagoni".

Gallo: "C'è una legge regionale, la 19 del 2009 emanata dalla Giunta Bresso, che esprime in modo chiaro come deve essere composto il Consiglio dell'Ente. Crediamo che quel punto sia stato disatteso, visto che non tutti appartengono al territorio".

Besozzi: "Abbiamo raccomandato la massima rappresentatività; poi nell'ultima riunione prima di Natale (21 dicembre) qualche sindaco ha cambiato idea... o non ha partecipato e alla fine è arrivata la decisione di Casoni che non ci piace affatto".

Merli: "Vorrei sottolineare la scarsa coerenza di quei sindaci che nella prima riunione hanno votato in un senso e poi successivamente, forse per ordini superiori, hanno cambiato idea. Rimane il fatto che la prima volta alla mia proposta erano d'accordo 20 sindaci su 22, alla seconda hanno partecipato solo in 13 e di questi 8 hanno votato a favore...".

Besozzi: "Rappresentiamo qui un bacino d'utenza di quasi 40.000 abitanti, pari ad un terzo del territorio del Parco. Come non si può tenere conto di questi numeri? Staremo attenti e vigili, anche perché Casoni parla di sviluppo e di spazio a privati per investimenti, ma attenzione che il Parco è un'area protetta che va salvaguardata, ad esempio, dalla terza pista di Malpensa che porterebbe solo cemento e pochi benefici al resto del territorio".

Infine Merli: "Ci avevano chiesto in Regione di inviare curricula per valutare chi inserire nel Parco del Ticino. Ma per quale motivo? Perché prendono in giro la gente, visto che sapevano già chi nominare?".

Al termine dell'incontro ecco la proposta del neo presidente Avanza: "Dopo un breve colloquio con alcuni dei sindaci ho constatato comunque uno spirito costruttivo e collaborativo. Per questo motivo ho spostato la riunione s'insediamento all'8 febbraio: mi sembra giusto far passare ancora qualche giorno per sbollire gli animi e cominciare a lavorare assieme per il bene del Parco". Sulla critica che non è dell'Ovest Ticino risponde: "Ma io abito a Novara, a pochi chilometri da qui. Mica sono che ne so... di Rivarolo Torinese!".