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Botta e risposta sulla cittadinanza onoraria a chi è nato in Italia tra Locarni (Lega Nord) e Costa-Ruggerone-Marchi

Francesca Costa (delegata all'Integrazione)

Trecate - Polemica nemmeno troppo velata tra il consigliere della Lega Nord, Edoardo Locarni, e la consigliere delegata all'Integrazione, Francesca Costa, supportata da tutta l'Amministrazione comunale, in particolare dal sindaco Enrico Ruggerone e dal vice sindaco Antonella Marchi.

Scrive il giovane esponente del Carroccio: "<Seguendo il consiglio dato dal nostro Presidente della Repubblica, abbiamo intenzione di dare la cittadinanza onoraria a tutti coloro che sono nati sul suolo italiano>. Queste le parole di Costa (consigliere delegata all'Integrazione) durante l’ultimo Consiglio comunale trecatese. Il gruppo della Lega Nord Padania durante il consiglio era assente, ed aggiungiamo, per fortuna date le parole e i ragionamenti sconsiderati che Costa ha espresso. Constatiamo ancora una volta che solo le persone che ragionano e sono a contatto con la gente sanno che la frase di Costa è dannosa per l’equilibrio sociale. Pensare di far diventare cittadino italiano chiunque nasca nel nostro territorio è una follia pura. La gente non riesce ad arrivare a fine mese, il lavoro scarseggia e Costa cosa dice? Cittadinanza a tutti? Vorremmo che Costa usi il suo tempo da consigliera per elaborare nuove strategia di supporto sulle tematiche sociali piuttosto che dilapidare il suo tempo per delle mere questioni formali, le quali non sono di nessun aiuto a tutti coloro che in questo momento sono in grave difficoltà economico-sociale. Auspichiamo che l’amministrazione tutta potenzi il proprio operato nella risoluzione delle problematiche. Ma ormai non ci stupisce più nulla, la gente ha eletto Costa per dire queste cose e quindi... Chi è causa del suo mal pianga se stesso!".

"Troviamo l'articolo di Locarni - rispondono Francesca Costa, Enrico Ruggerone e Antonella Marchi - una mera provocazione, per giunta sgrammaticata. La consigliera Costa è libera di impegnare il suo tempo come meglio crede, anche Locarni lo potrebbe impegnare più proficuamenmte magari prendendo lezioni di italiano, ma forse è abituo a scrivere in un altro idioma. Vista la povertà delle argomentazioni ci è francamente difficile rispondere... Ci pare che il Presidente Napolitanio e l'Arcivescovo di Milano Tettamanzi abbiano scritto e detto in modo esaustivo sul tema".