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Canetta, Nestasio e l'aumento delle rette del Nido

Graziella Nestasio (Lega Nord) e Rossano Canetta (Pdl)

Trecate - "Pensiamo - ci scrivono i consiglieri comunali d'opposizione Rossano Canetta (Pdl) e Graziella Nestasio (Lega Nord) - che la questione rette Asilo Nido sia stata gestita in modo errato sia per i tempi che nei metodi. La missiva inviata dall'Amministrazione, tramite l'Assessore competente in materia, alle famiglie dei bambini ospitati nel Nido " Piccolo Principe " di Via Andante è arrivata tardivamente  ad  anno ormai iniziato. I genitori probabilmente, erano certi che la retta proposta inizialmente sarebbe stata mantenuta per l'intera annualità. L'Amministrazione prendendo spunto dai tagli praticati nei confronti degli Enti Locali, con le ovvie ripercussioni sui trasferimenti, ha pensato di mettere mano ad una serie di servizi, fra questi le rette dell'Asilo con gli inizi del 2012. Le nuove tariffe verrebbero definite in base a nuovi criteri e alla presentazione dell'ISEE. Quello che ci sembra inopportuno e che può creare ulteriori difficoltà alle famiglie, sono i tempi minimali lasciati per la presentazione dei documenti richiesti (21-12-2011) invio comunicazione e (12-12-2011) termine ultimo di presentazione. Ed infine, un Amministrazione attenta e sensibile ai bisogni dei propri cittadini, prima di mettere mano alle tasche dei contribuenti in settori essenziali per le famiglie come questo, dovrebbe valutare attentamente altre spese in settori con minor impatto dal punto di vista sociale, proprio per il periodo di forte crisi congiunturale che stiamo attraversando. E' per tutto questo che abbiamo votato a favore della mozione presentata nell'ultimo Consiglio comunale sull'argomento rette Asilo. L'Amministrazione dovrebbe spiegare perché  pensa di dover agire in modo gravoso proprio sulle giovani coppie. Colpire le famiglie diventa una scelta politica e quindi va valutata molto attentamente. Però non siamo ciechi e sordi, la crisi c'è, è grave e nessuno si può nascondere facendo solo semplice demagogia. Ed è per questo che al momento non vogliamo fare forte polemica facendo un processo alle intenzioni, che allo stato attuale non condividiamo, ma che son  sempre modificabili. Ci riserviamo di vedere la scelta definitiva, dopo l'intervento di tutte le opposizioni e non solo di una parte, per poterla confrontare nelle sedi opportune, con l'Assessore competente. Eventualmente in questa seconda fase criticarla e proporre soluzioni alternative".