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Capoccia e le critiche di Ingold sulla situazione al Parco del Ticino

Giorgio Capoccia

Trecate - Riceviamo e pubblichiamo da Giorgio Capoccia, già vice sindaco di Trecate e oggi consigliere comunale all'opposizione: "Ho preso visione di quanto dichiarato da Giorgio Ingold in un noto bisettimanale locale. Concordo con la posizione presa dal Presidente del Consiglio Comunale di Trecate e condivido le considerazioni di sfiducia, nei confronti di coloro che hanno responsabilità amministrativa, funzione di controllo e gestione del Parco. Al di là della necessaria rettifica del nominativo (Cristina Chiappa è presidente del Parco lombardo, mentre quello piemontese è attualmente vacante dopo le dimissioni del presidente), credo che così come evidenziato dal Presidente del Consiglio, la maggior responsabilità su controlli e tenuta in ordine del Parco, sia attribuibile all'assessore competente in materia di Sicurezza (cioè il Sindaco) e all’assessore all'ambiente. Solo quest'ultimo, in particolare, ha la possibilità e il dovere, di mettere in atto tutte le azioni ritenute opportune, per controllare, investire e migliorare, le condizioni ambientali e di controllo del parco che ricade sul nostro territorio. L'assessore all'ambiente è già stato interrogato in altre circostanze, su tematiche ambientali dal sottoscritto, le risposte ricevute sono sempre state evasive. D'altronde cosa ci possiamo aspettare da chi già nello scorso mandato ha dimostrato la sua totale inadeguatezza amministrativa? Quali sono le soluzioni per operare una sicurezza e una piena agibilità degli spazi del parco del Ticino di Trecate? Quali soluzioni si prospettano, al di là di proclami poi mai attuati, per restituire all’uso dei trecatesi della colonia elioterapica? L’Amministrazione sta lavorando su questi temi o l’assessore… dorme? Spero si riesca a trovare quanto prima qualcuno che le dia un suggerimento sul da farsi. Depositerò in questi giorni un'interrogazione sul tema, sperando di ricevere risposte concrete e meno evasive. Abbiamo subito l'aumento delle imposte, diventa ancora di più un nostro diritto ricevere servizi adeguati, anche sulla tenuta in ordine e in sicurezza dell'ambiente che ci circonda".