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Centrosinistra e il giudizio (negativo) sull'Amministrazione Binatti bis

Marco e Anna Uboldi, Raffaele Sacco ed Emanuele Cazzadore non hanno risparmiato critiche all'operato della Giunta di Trecate

Trecate - Conferenza stampa alle ore 18 di mercoledì 19 ottobre nel centro anziani di via Fratelli Russi. All'incontro i consiglieri di minoranza Marco e Anna Uboldi, Raffaele Sacco ed Emanuela Cazzadore delle liste Uboldi, Pd e Trecate Domani non hanno risparmiato critiche all'operato della Giunta Binatti bis, che da pochi giorni ha spento la sua prima candelina. Molti i temi trattati nell'incontro: riportiamo il documento per intero.

"A un anno dall’insediamento dell’amministrazione Binatti bis (sei anni complessivi), vi abbiamo convocati per fare il punto della nostra attività in Consiglio comunale. Riteniamo doverosa una verifica di quanto fino ad ora abbiamo fatto e di quanto ci sarà ancora da fare per restituire a Trecate la qualità della vita e il decoro che si addice alla seconda città della Provincia. Abbiamo assistito ad aumenti delle imposte (e delle indennità di carica), lavori interminabili o effettuati a metà, poca visione e poco ascolto da parte della maggioranza in Consiglio comunale. Questo però, non ci ha impedito di continuare a interrogare la Giunta e di proporre soluzioni ad alcuni dei problemi che la nostra Città vive da ormai troppo tempo. Stiamo lavorando a numerose interrogazioni e mozioni da presentare alla Giunta, per provare a riportare Trecate al centro. Nonostante l’atteggiamento di chiusura della maggioranza continuiamo a fare le nostre proposte e a interrogare l’amministrazione sul programma che a ottobre 2021 ha presentato ai cittadini trecatesi"

AMBIENTE

La nostra Città si trova in un territorio sottoposto a diverse problematiche ambientali. Siamo il paese in Piemonte con i dati più alti sul consumo di suolo, ma nonostante questo (e nonostante gli annunci) la Giunta e l’assessore Varone sembrano non curarsi del problema.

Nuovo polo logistico sulla direttrice per San Martino: un’occasione persa - I dati sono inequivocabili: il novarese è in cima alle classifiche del consumo di suolo da ormai due anni. La nostra Città ha assistito negli ultimi anni a una serie di investimenti che delineano una visione precisa: fare di Trecate un grande hub per la logistica, con capannoni sempre più ampi e con tutte le ricadute ambientali che ne conseguono. La creazione di un nuovo polo è ormai assodata, procediamo allora per punti: –Lavoro: crediamo sia inutile ricordare le (vuote) promesse fatte prima della costruzione del precedente Polo, e quanti sono rimasti delusi (anche su questo abbiamo presentato un’interrogazione per capire quanto sia stata efficace l’azione della maggioranza), perché illudersi che questa volta possa essere diverso? Senza temere accuse di menzogna, possiamo dire che una delle più alte cariche in Amministrazione ha affermato, dopo aver sostenuto il contrario per mesi, che non sarebbe legale riservare dei posti di lavoro ai soli Trecatesi. Falso, esistono strumenti come i Protocolli di Intesa per l’Occupazione: bisogna conoscerli e saperli stipulare. Parlando delle competenze: l’imprenditore avrà sicuramente una idea di quelle che saranno le figure professionali richieste (mulettisti, amministrativi, lingue straniere, etc), quindi, se si vogliono creare reali opportunità, ci si deve interfacciare con lui, si raccolgono i fabbisogni e se ne dà informazione con congruo anticipo, in modo che gli interessati possano avere la possibilità di fare un corso ed ottenere i titoli richiesti. Magari il corso lo si finanzia pure, perché no. –Traffico: l'aumento del traffico ci riguarda tutti e tutte. I dati sulle morti annuali a causa dello smog sono inequivocabili e ci fanno prendere atto del fatto che l’Italia è prima in Europa per questo fenomeno. Abbiamo una viabilità ferma agli anni ’70 ed un traffico veicolare in continuo aumento. Non si può pensare di continuare a rigurgitare autoveicoli per strada senza prima fare una adeguata pianificazione, auspicabilmente di concerto anche con i vicini Lombardi, dove si generano le lunghe code che chi lavora verso Milano ben conosce (Magnana e Pontenuovo). Senza entrare nel merito della variazione al Piano regolatore che permetterà l’edificazione del nuovo polo logistico, vorremmo osservare come questa variazione viene effettuata su un Piano vecchio di 20 anni. In questi 20 anni molte cose sono cambiate: la crisi ecologica e ambientale ha manifestato la sua potenza, richiedendo quindi soluzioni nuove a un problema che dura ormai da molto tempo. Non sarebbe stato meglio intervenire sul Piano regolatore adeguandolo alle esigenze del 2022? Forse sì, ma è un intervento che richiede tempo e risorse che, forse, il Comune non riesce ad investire. Peccato che questo avvenga sulle spalle dei cittadini trecatesi, specie quelli più giovani che tra qualche anno pagheranno le conseguenze della miopia degli amministratori di oggi. Occorre un cambiamento radicale di posizioni: ci sono delle questioni che non possono seguire i tempi della politica, vanno affrontate subito e coinvolgendo più soggetti possibile: esperti, docenti, ricercatori, tecnici e cittadini. Da queste scelte dipende il futuro del nostro territorio e dei suoi abitanti, non possiamo farci cogliere impreparati, ma soprattutto non dobbiamo permettere che i nostri figli paghino le conseguenze di scelte poco lungimiranti.

Manutenzione del verde e Parco della Memoria: Varone ci dica qualcosa - Abbiamo, inoltre, presentato un’interrogazione sulla manutenzione del verde pubblico e sul Parco della Memoria. Il completo stato di abbandono del verde pubblico è sotto gli occhi di tutti: vegetazione non curata che di conseguenza si ammala e muore, pochi investimenti di piantumazione e totale mancanza di un piano di mobilità alternativa (il ripensamento delle piste ciclabili era un’altra delle nostre proposte, bocciata dalla maggioranza). Le compensazioni ambientali del nuovo polo logistico verranno fatte nel parco del Ticino, quindi più vicine a Cerano che a Trecate! Intanto nel pomeriggio dell’8 ottobre è stata inaugurata, con grande partecipazione dei consiglieri di maggioranza e degli assessori competenti, l’area sgambamento cani che l’Amministrazione ha realizzato su un’area di proprietà comunale. Qualche mese prima è stato inaugurato il Parco della Memoria delle vittime del Covid, sempre in un’ area di proprietà comunale. Il Parco è stato regalato al Comune da Legambiente, con il contributo dei cittadini, aziende trecatesi, associazioni e realtà del territorio. All’inaugurazione sia il Sindaco che l’assessore competente erano assenti. Tutte e due le aree sono importanti per la città ma, pensandoci bene, il parco ha anche un fine didattico ed educativo: non solo per le scuole, ma anche per i cittadini che ci abitano vicino. E’ la memoria di un passato che ancora ci tocca. Tanti concittadini mancano all’appello quando ricordiamo il 2020. Il parco della Memoria è quasi abbandonato e l’unica volta che sono stati effettuati lavori di potatura, i giardinieri hanno tagliato tutte le specie mellifere piantumate per favorire la biodiversità. Purtroppo questo è lo specchio dell’interesse manifestato dall’amministrazione quando si parla di medioambiente. Triste realtà che vive la nostra cara Trecate.

Piano di protezione civile: una priorità per l’Amministrazione -Un altro dei grandi problemi del nostro tempo sono i cambiamenti climatici che stanno affliggendo il Pianeta provocando, anche nel nostro territorio, eventi climatici straordinari con ricadute sulla popolazione e sulle strutture della Città. In base alle nostre ricerche il piano di protezione civile del nostro Comune è aggiornato al 31 dicembre 2005. Abbiamo presentato un’altra interrogazione per chiedere se esiste una versione più aggiornata del Piano e se l’Amministrazione ha intenzione di aggiornare il Piano, considerato quanto premesso sopra.

INDENNITÀ DI CARICA

Indennità di carica: alcune proposte per la Giunta -La nuova legge di bilancio prevede che le indennità di carica degli amministratori locali siano aumentate grazie a un fondo statale. Una misura corretta volta a favorire la partecipazione politica nei Comuni dove molto spesso il compenso degli amministratori non è parametrato alla loro attività e alle loro responsabilità. Riteniamo però che l’Amministrazione che ha alzato per 1 milione di euro le tasse ai cittadini trecatesi possa avere il buon gusto di rinunciare all’aumento del compenso. Come? Abbiamo presentato tre mozioni che prevedono tre soluzioni differenti: – rinuncia al fondo statale (che se non utilizzato viene restituito al governo centrale); – diminuzione della parte che grava direttamente sulle casse comunali, in misura pari a quelli che riceveranno dallo Stato grazie alla nuova legge di bilancio; – costituzione di un fondo informale nel quale versare gli aumenti, a disposizione dei cittadini per iniziative di carattere sociale. Tre opzioni che forniscono altrettante possibilità all’Amministrazione di svincolare fondi a bilancio a destinare a progetti utili per la Città.

LAVORI PUBBLICI

Semafori: una storia infinita che rischia di diventare pericolosa -Durante la scorsa campagna elettorale la lista civica Trecate Domani, insieme a tutta la coalizione, aveva iniziato una campagna di raccolta firme per l’installazione di segnalatori acustici per ipovedenti e non vedenti sull’impiantistica semaforica della Città, in modo da permettere loro l’attraversamento pedonale in sicurezza. A fronte di una nostra mozione presentata in Consiglio Comunale l’Amministrazione (Sindaco e Presidente del Consiglio comunale sono tra i firmatari) ha chiesto che la questione fosse portata in Commissione per valutarne la fattibilità. La Commissione lavori pubblici, dopo l’insistenza dei nostri consiglieri, ha chiesto dei preventivi per l’installazione dell’impiantistica che il comandante dei vigili ha presentato il mese scorso in seduta pubblica. Non solo, la relazione ha evidenziato come tutta l’impiantistica semaforica della Città abbia bisogno di un totale rifacimento per problemi pregressi che la rendono impraticabile (notizia di ieri mattina un incidente al sottopasso di corso Mazzini dove il semaforo non era funzionante). La Giunta, nonostante le riunioni in commissione e la manifesta necessità di installare i nuovi semafori segnalata dagli uffici competenti, continua a bocciare la mozione che la impegni a far partire i lavori. La loro giustificazione è un parere sfavorevole del settore tributi: in altre parole il settore tributi esprime parere sfavorevole perché, ovviamente, i soldi a bilancio per questa spesa non erano stati previsti. Questo, però, è un passaggio formale che non ha niente a che fare con la volontà politica di mettere in sicurezza i pedoni della nostra città. È la Giunta che deve trovare i soldi e quindi trasformare quel parere in favorevole! Ci hanno chiesto di proporre una variazione di bilancio e lo faremo: presenteremo una mozione che impegni la Giunta a tagliare i propri compensi, nella parte che grava direttamente sulle casse comunali, in misura pari a quelli che riceveranno dallo Stato grazie alla nuova legge di bilancio. A questo si unisce il tema della segnaletica stradale e dei lavori di mantenimento del manto. L’Amministrazione continua ad affermare che ha stanziato la cifra più alta degli ultimi anni per la manutenzione, peccato che governi la Città da sei anni. La manutenzione ordinaria è stata totalmente ignorata nel precedente mandato del Sindaco Binatti e ora si dipinge la soluzione straordinaria come una panacea. Per altro se non avessimo fatto osservare in Consiglio Comunale che la segnaletica orizzontale nei pressi delle scuole era praticamente inesistente, l’Amministrazione avrebbe effettuato i lavori in altri luoghi, sicuramente importanti ma anche meno sensibili.

Colonnine di ricarica auto elettriche: dove sono? Quanto ci costano? - Un altro annuncio dell’amministrazione riguarda l’installazione di colonnine per la ricarica delle auto elettriche. Un anno fa l'Amministrazione annunciava la pubblicazione del bando per il posizionamento delle stesse, con la volontà di ampliare i servizi al cittadino, valorizzando l'impatto ambientale. Abbiamo presentato un'interrogazione all'assessore Varone e al sindaco Binatti chiedendo un cronoprogramma dei lavori e i quantitativi di spesa per l'installazione. La risposta che abbiamo ricevuto, dagli uffici, è questa: "In riscontro alla presente comunico che in data 05/09/2022 con prot n. 28102, la società On-Charge ha risposto trasmettendo la bozza di convenzione regolante il posizionamento delle colonnine elettriche per la ricarica dei veicoli. Si procederà pertanto a valutare la bozza di convenzione e successivamente ad approvarla." Ci chiediamo perché l'assessore non risponde sulla spesa per installare le colonnine e quanto altro tempo passerà prima che vengano installate. A un anno dalla pubblicazione del bando, la realtà dei fatti è che delle colonnine non c'è neanche l'ombra, mentre un assessore della giunta Binatti, dimenticandosi tutto ciò, inveisce contro i comuni come Milano che hanno adottato una legislazione incentivante l'utilizzo delle auto elettriche e disincentivando quello di auto più inquinanti.

Stazione di Trecate: un parcheggio, mille problemi - Un altro punto sensibile della nostra Città è la stazione che versa ormai da tempo in condizioni di incuria. In particolare il parcheggio della stazione, che permetterebbe di decongestionare i posteggi del centro cittadino, risulta obsoleto. L’ area non è comunale, ma è di proprietà della società FS Sistemi Urbani alla quale il Comune paga un canone di € 17.690 annui, sulla base di un contratto di locazione. L’assessore Pasca dichiarava che “il ripristino del parcometro consente infatti di mantenere la disponibilità dell'area, offrendo ai pendolari il servizio di un parcheggio comodo vicino alla stazione." La normativa in vigore in materia, prevede che i pagamenti elettronici devono poter essere effettuati anche nelle stazioni preposte al pagamento della sosta, ma la stazione di Trecate è dotata di un parchimetro sprovvisto di accettatore di pagamenti elettronici. Non solo, per pagare la sosta servono monete contate dell’importo esatto, altrimenti niente possibilità di parcheggiare. Cosa significa questo? Minori entrate per l’Amministrazione, maggiori fenomeni di posteggio selvaggio, disservizi per il cittadino che di fatto è costretto ad adottare soluzioni alternative. Anche su questo attendiamo risposte.

Via Mezzano, abbiamo perso la speranza - Non affronteremo in dettaglio l’argomento della palestra di Via Mezzano perché ormai abbiamo perso le speranze. I lavori sono in ritardo di due anni e probabilmente le società sportive non riusciranno a iniziare i campionati nella palestra. I dati sono disponibili ovunque, ma abbiamo comunque presentato un’interrogazione nella quale chiediamo all’Amministrazione il cronoprogramma dei lavori, ma soprattutto i costi dell’impianto e i termini di reperimento delle risorse del bando “Sport e Periferie”.

Telecamere: il Comune faccia chiarezza - L’amministrazione Binatti ha caratterizzato il proprio percorso amministrativo investendo e incentivando, anche da parte di privati, il ricorso di sistemi di videosorveglianza. A conferma di quanto affermato il 6 febbraio 2020 l’allora assessore alla sicurezza Alessandro Pasca dichiarava a La Stampa: “Di sicuro in provincia e forse in tutta Italia non esiste un Comune che, in rapporto alle dimensioni, ha investito tanto in telecamere come Trecate. La sicurezza è un punto cardine del nostro programma. Dopo aver completato il sistema dei varchi, coprendo tutti e 13 gli accessi alla città, ora potenziamo ulteriormente la videosorveglianza pubblica e partiamo con quella privata”. Il 29 gennaio 2019 presentando gli obiettivi della seconda parte del primo mandato amministrativo il Sindaco Binatti fissava un obiettivo preciso: “Mille telecamere entro il 2021” (Fonte La Stampa). Abbiamo pertanto ritenuto doveroso presentare un’interrogazione sullo stato dell’arte, sugli investimenti e sul funzionamento e il collegamento dei dispositivi alle centrali operative delle forze dell’ordine. Perché la sicurezza a nostro avviso non si fa solo con le telecamere (che per altro potrebbero essere più utili per fermare l’abbandono di rifiuti nel Parco del Ticino), ma con un investimento serio e ragionato sul territorio: una città che si cura è una città sicura.

Controllo del vicinato: uno spreco di denaro per un progetto fallimentare - Sempre sul tema sicurezza l’ennesimo flop dell'amministrazione Binatti è il progetto di controllo del vicinato che, come abbiamo appreso da un'interrogazione presentata al sindaco Binatti, non ha "gruppi attivati a causa della mancanza di adesione da parte della cittadinanza". Già in campagna elettorale avevamo sottolineato che questa non è la modalità adatta per garantire la sicurezza in città, ora ne abbiamo la conferma. Ad aggiungersi, al già triste quadro, c'è la spesa sostenuta per l'installazione dei 20 cartelli delle zone coperte dal "servizio": 952 euro + IVA. Ci chiediamo se questi soldi non potessero essere spesi in altro modo, per esempio installando più cestini o curando il verde pubblico.

SOCIALE e SCUOLE

Osservatorio per il sociale e ex casa di riposo: che fine hanno fatto le promesse? - Dopo i tagli ai capitoli di bilancio destinati a questo tema, anche la questione dell’osservatorio per il sociale è caduta nel dimenticatoio. Già un anno fa avevamo accolto la protesta dei soggetti coinvolti sulla mancata convocazione del tavolo. Ad oggi, dopo un anno, niente è cambiato. Il tavolo avrebbe dovuto essere il coordinamento per fare rete tra le associazioni di volontariato e l’amministrazione. A fronte di un protocollo di collaborazione firmato dal vicesindaco Rossano Canetta e dai tre principali soggetti coinvolti: don Ettore Maddalena per Caritas e Pane Quotidiano, Mauro De Giuli per la Croce Rossa trecatese e Pietro Allevi per l’Auser cittadina, ad oggi, i lavori non sono mai partiti. Nel programma dell’amministrazione (e anche in un comunicato rilasciato in campagna elettorale dal Sindaco), inoltre, si rispondeva alla nostra proposta di recupero della ex casa di riposo con l’annuncio di un progetto pronto a partire. Così pronto che è passato un anno e tutto tace… Abbiamo presentato un’interrogazione in merito. Un’ altra promessa caduta nel vuoto. Che sia possibile trasformarla nella casa delle associazioni trecatesi? Noi ce lo auguriamo, abbiamo presentato più volte questa opzione all’Amministrazione che, per ora, ha lasciato i nostri appelli inascoltati.

Scuole: una riflessione sui problemi dei nostri istituti scolastici - I nostri plessi scolastici hanno affrontato anni complicati a causa della pandemia, ma anche a causa della miopia dell’Amministrazione che taglia i fondi a bilancio destinati alle scuole e si limita a implementare il progetto “Scuole sicure” per il contrasto agli stupefacenti nei pressi delle strutture scolastiche. Crediamo invece che debba essere fatto un ragionamento serio sui servizi collegati alle scuole: dall’acquisto del materiale alla possibilità di reintrodurre il servizio di scuolabus. La carenza di materiale ci è stata segnalata da numerosi insegnanti e genitori ed è un fatto che ci deve riguardare tutti e tutte: non possiamo limitarci all’egregio lavoro delle associazioni, dobbiamo impegnarci come Comune a fornire delle risposte a questa esigenza. Presenteremo una mozione che chiede la creazione di un tavolo permanente di collegamento con i dirigenti scolastici che permette di cercare insieme a loro soluzioni alle problematiche che i plessi e i loro utenti vivono. Sul servizio scuolabus abbiamo presentato un' interrogazione. Pensiamo sia doveroso che in una città si pensi a cosa può agevolare le famiglie, sostenendole nello svolgimento della propria quotidianità fatta di piacere, divertimento, ma anche, soprattutto, di impegni ed obblighi lavorativi e scolastici. La risposta che abbiamo ricevuto, oltre a mettere in evidenza le lodevoli alternative al servizio di trasporto con autobus adottate nel corso degli anni dalle precedenti amministrazioni e ora dichiaratamente non previste nel mandato '21/'26, apre alla possibilità di valutare di ripristinare il servizio, previa indagine di interesse con le famiglie (esattamente come ventilato nella nostra interrogazione) e convocazione di una commissione ad hoc. Non ultimo avevamo chiesto all’Amministrazione di sfruttare la normativa vigente per individuare altre sedi per i seggi elettorali, in modo da decongestionare gli istituti scolastici che negli ultimi anni, come già detto, hanno già visto la loro attività complicarsi. Anche questa nostra proposta, per altro motivata dalla normativa nazionale, è caduta nel vuoto, con i conseguenti disagi che ne sono conseguiti.