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Consiglio comunale lampo

Entra ufficialmente Giorgio Ingold al posto di Oriolo (prima nominato vice sindaco e poi estromesso dalla Giunta). La minoranza non partecipa all'assemblea e muove forti accuse a Binatti & Co.

Trecate - Rimandato lo scorso venerdì 18 ottobre per mancanza del numero legale, il Consiglio comunale di martedì 22 ottobre alle ore 20 è durato la bellezza di... 10 minuti. Assenti in toto la minoranza, composta dai 5 del centrosinistra e del Movimento 5 Stelle (Almasio, Campa, Uboldi, Sansottera e Colli) oltre ai due area Forza Italia (Vilardo e Volontè). Presente invece il presidente del Consiglio comunale, Andrea Crivelli. La riunione si è aperta con il ricordo da parte dello stesso presidente per la scomparsa del professor Carlo Garavaglia, già assessore e consigliere comunale, recentemente venuto a mancare. Al pensiero di Crivelli si sono aggiunte le parole di cordoglio del sindaco Federico Binatti e del consigliere delegato ai trecatesi, Giovanni Varone. Quindi nelle comunicazioni si sono fatti i complimenti al Judo Ust per i risultati ottenuti di recente da due componenti che hanno conquistato la cintura nera 3° dan. Infine, non essendoci alcuna interrogazione, si è provveduto alla presa d'atto della surroga del consigliere Enrico Oriolo (gruppo misto) con Giorgio Ingold (lista Binatti Sindaco). Come molti ricorderanno lo stesso Oriolo aveva accettato l'incarico di vice sindaco di Trecate viste le dimissioni per motivi personali dell'assessore Pasca e la 'retrocessione' a 'semplice' assessore di Rossano Canetta; nemmeno 24 ore dopo la nomina lo stesso sindaco aveva revocato - regolamento e legge elettorale alla mano - tali deleghe e incarichi ad Oriolo, il quale essendosi dimesso da consigliere per poter entrare in Giunta, di fatto veniva estromesso dal Consiglio. Ora al suo posto siederà Ingold (il primo degli esclusi è il compianto Valter Leone scomparso un paio di anni fa). Terminata la votazione la seduta si è sciolta.

Appena terminato il Consiglio c'è stato un incontro presso la Casa del Popolo, proprio di fronte al Municipio, organizzato dall'opposizione 'giallo-rossa': Pd, Nel cuore di Trecate e Movimento 5 Stelle hanno rimarcato la loro assenza come gesto di disapprovazione nei confronti del modo di agire e di amministrare del sindaco Binatti "troppo attento alle ambizioni personali e a raccontare bugie in Giunta, ai consiglieri e in città. Ma ora tutti se ne stanno accorgendo, basti vedere come sta gestendo il caso della ricerca di personale del polo logistico della moda in fase di creazione. Viviamo un momento molto difficile di stallo amministrativo - hanno aggiunto - e l'aspetto che più ci lascia stupiti, anzi sgomenti, è che si continuano a raccontare menzogne e si perseveri nel non agire per risolvere i problemi dei trecatesi. Anzi, siamo certi che a breve ci troveremo situazioni che credevamo appartenessero al passato. Due esempi? La riproposizione del Palasport, spesa di quasi 2 milioni di euro (!), lo stop allo studio di fattibilità per la realizzazione di una scuola Superiore a Trecate e la questione cava Italvest, per la quale continua il nostro controllo sia in Comune che in Provincia affinché non venga realizzata". "Nel 1924 Mussolini almeno ebbe il coraggio di prendersi la responsabilità delle malefatte dei suoi - ha aggiunto Almasio - Binatti invece fa sempre e solo da scaricabarile, dà risposte generiche o addirittura glissa bellamente su qualsiasi argomento scomodo gli venga richiesto di proferire... Mi piacerebbe poi capire come mai a Novara ora si accettano domande di lavoro per il polo della logistica di Trecate, per le quali, mi pare, non è necessario il diploma. Come mai si è fatto sorprendere o addirittura sorpassare in un tema così importante come quello del lavoro da Canelli; cosa c'è dietro?".

Colli (M5S): "Come opposizione ci stiamo confrontando e organizzando per portare avanti progetti e idee per il bene di Trecate e dei trecatesi, visto che dall'altra parte c'è il nulla. Vorrei anche ricordare che Binatti non ha più una maggioranza e che quella che l'ha votato 3 anni e mezzo fa di fatto non esiste più"; il riferimento è alla fuoriuscita di compagini rilevanti come Cambiamo Trecate e Forza Italia.

Sansottera (Pd) ha elencato i vari errori e le presunte scorrettezze politiche commesse da Binatti in questo triennio: "Dall'allontanamento di Coraia per poi riportarla in maggioranza quota Lega al caso Capoccia-pacchi e alla nomina come vice di Canetta che per 10 anni era stato suo acerrimo 'nemico', dalla chiusura della casa di riposo all'ingrandimento della cava Italvest (scongiurata solo dopo il nostro intervento); per non parlare di questa assurda e ignobile sceneggiata del caso vice sindaco cambiato per due volte nel giro di 24 ore solo per estromettere Oriolo dal Consiglio comunale".

Infine Campa e Uboldi (Pd): "Si torni a far politica, si torni ad agire con trasparenza, si torni a risolvere i problemi della gente e si torni a far girare la macchina comunale... Noi in queste settimane siamo stati sull'Aventino - altro riferimento al Ventennio nel corso dell'incontro - ma torneremo dalla prossima volta più decisi e combattivi che mai per svelare l'identità vera di Binatti e della sua Amministrazione, soprattutto per far aprire gli occhi non solo ai trecatesi che ormai sono stufi di tutte queste frottole, ma anche e soprattutto a quei consiglieri di maggioranza, magari al primo incarico, che in buona fede gli credono e accettano qualsiasi azione venga messa in atto dal loro 'capo'. Così non si può andare avanti!".

Per concludere una postilla dell'ex sindaco Almasio: "Sull'estromissione di Oriolo da vice sindaco ho la certezza che ci siano i requisiti per poter dichiarare tale atto non valido; credo sia però più responsabile non andare avanti in questa 'querelle', perché un blocco amministrativo rischierebbe solo di provocare dei danni ai nostri concittadini".

Ora l'attenzione è tutta rivolta alle ore 18.30 di venerdì 25 ottobre: in Municipio è fissato un incontro a porte aperte avente per tema il polo logistico (non ci sarà lo streaming). Parteciperanno i rappresentanti di tutti i gruppi consiliari oppure qualcuno continuerà ad 'oziare' sull'Aventino?

Gianmaria Balboni