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Consiglio comunale a Trecate: mozioni, interrogazioni e tanto, anzi... tantissimo fritto

Ruggerone, Braga e Varisco

Trecate - Pochi giorni dopo la discussione-fiume e l’approvazione del Bilancio di previsione, giovedì 5 luglio nella sala di rappresentanza del Palazzo Municipale si è nuovamente riunito il Consiglio comunale. Assenti il consigliere di maggioranza Barbara Leone e gli assessori Mario Zeno e Giancarlo Rosina (che non hanno comunque diritto di voto). Dopo aver osservato 1 minuto di silenzio in onore alle ultime vittime dei terroristi islamici in Nigeria e in Afghanista, la riunione è andata all’esame delle numerose interrogazioni, molte delle quali giacevano da mesi ‘sul tavolo’ per essere discusse.

Si è così parlato del problema della segnaletica stradale e delle strisce orizzontali nei pressi della chiesa Parrocchiale e in via Cassano, giudicata dalla minoranza poco chiara.

Quindi è stata la volta dei disagi registratisi a gennaio (!) per lo sciopero degli addetti alla raccolta della plastica di lunedì: “Abbiamo visto a Trecate scene che in televisione eravamo abituati ad osservare a Napoli” ha incalzato l’opposizione.

Un’altra interrogazione datata ha riguardato la pericolosità del sottopasso di via Cerano-via Liberazione, in particolare il fatto che sia sporco e necessiti del passaggio della spazzatrice con una maggiore frequenza.

Un attacco alla maggioranza è stato sferrato sul tema della pace, visto che alla minoranza non sono andati giù i duemila euro messi a disposizione per il Coordinamento provinciale di Novara per la Pace, cui si aggiungono i 600 stanziati lo scorso anno per la Marcia della Pace Perugia-Assisi. Il vice sindaco Antonella Marchi ha spiegato: “I seicento euro sono stati spesi in quanto la Marcia, cui ha dato la sua adesione anche Papa Benedetto XVI, celebrava il 50° anniversario”.

Sulla sicurezza è stato chiesto all’assessore Zeno (assente) maggiore attenzione per i “continui fenomeni di microcriminalità come furti e scippi, che hanno luogo in città”. Il sindaco Enrico Ruggerone ha ricordato la collaborazione tra le forze dell’ordine che cooperano nel territorio di Trecate (Polizia municipale e Carabinieri), nonostante siano in numero inferiore del previsto e non sia possibile averne di più per i tagli alla spesa pubblica decisi dagli ultimi governi.

Sul sindaco ‘rinchiuso nel suo bunker’ (il suo ufficio) lo stesso Ruggerone ha ricordato che “è stato solo posizionato un videocitofono, anche perché non c’era filtro tra il mio ufficio e la gente, per cui è successo che una riunione fosse interrotta da un incontro non in agenda, o che nell’anticamera si ascoltasse il contenuto del colloquio senza poter garantire un minimo di privacy… Chi ha bisogno sa che sono tutti i giorni in Municipio e non ho mai negato l’incontro a nessuno”.

Dubbi sono stati espressi per il posizionamento nel centro storico dei parapedoni in ferro battuto.

All’assessore Zeno sono state tolte le deleghe al Lavoro e, di fatto, è aumentato il ‘peso’ su questo argomento della consigliera delegata Isabella Puccio. Zeno si occupa, tra l’altro, anche di San Martino.

Grazie all’intervento del dottor Robert Braga (nella foto con il sindaco e il presidente del Consiglio), presidente del collegio dei revisori dei conti della Sise srl (società intercomunale che si occupa della depurazione delle acque), è stato spiegato e poi approvato all’unanimità da tutto il Consiglio la cessione delle quote della medesima società ad Acqua Novara Vco spa; il Comune di Trecate da questa operazione incasserà circa 120.000 euro, visto che detiene il 31,7% del totale e che l’acquisto complessivo è stato valutato 381.500 euro.

E per concludere… mozioni su mozioni. Tutte bocciate dalla maggioranza. Si è cominciata da quella per la raccolta dell’olio fritto per uso alimentare esausto. Edoardo Locarni (Lega Nord) spiegava che il Consorzio di Bacino sta valutando di effettuare una raccolta porta-a-porta, per evitare che finisca nelle acque reflue, visto che è molto difficile da depurare. La maggioranza ha cambiato parte del testo presentato da Locarni e alla fine ha votato favorevolmente alla mozione nella seconda versione. Va sottolineato che nell’isola ecologica di via Mezzano esiste da anni un serbatoio atto alla raccolta degli olii esausti ad uso alimentare.

Le mozioni sulla nuova rotatoria tra le vie Mazzini-Murello-Verdi e sulle strisce pedonali nel centro storico sono state rimandate alla seduta successiva. Tutte le altre riguardavano situazioni di degrado del verde pubblico, più precisamente a: Parco Cicogna, giardini pubblici in via d’Azeglio, area sgambamento dei cani di via Cassano, area verde presso le scuole don Milani, area verde tra via Sorelle Ministre della Carità e via San Cassiano e parchetto di via Sozzago. Federico Binatti e Andrea Crivelli presentavano un autentico dossier con un centinaio di foto, per testimoniare lo stato di pericolo e i vandalismi subiti da panchine, giochi, piante e alberi. L’assessore all’Ambiente Marco Uboldi sosteneva: “Credo che sia stato più giusto e corretto se prima facevate la segnalazione all’Urp o alle forze dell’ordine e poi presentavate una mozione in Consiglio; così si rischia di strumentalizzare l’argomento per fini politici”. La posizione di Uboldi veniva sostenuta anche dai capigruppo Pier Paolo Almasio (lista civica) e Filippo Sansottera (Pd). Rossano Canetta (Pdl): “Diciamoci la verità, la situazione del verde pubblico a Trecate è davvero disastrosa; ci sono erbacce che arrivano sino al metro di altezza ed infestano i marciapiedi; in via Macallé non si vedono nemmeno i lampioni”. Binatti: “Avete tutti ricevuto le foto spero. Se sì, come fate a votare contro queste mozioni? Possibile che non sapete fare altro che andare contro ogni nostra iniziativa e proposta? E dire che sul punto precedente – la vendita di Sise srl ad Acqua Novara Vco spa – abbiamo garantito l’unanimità, visto che consideriamo positivo il progetto… Non c’è dunque la volontà politica di lavorare per il bene di tutti i trecatesi”. Il presidente del Consiglio, Roberto Varisco (Idv) ha spiegato: “Otto mozioni sullo stesso argomento (il verde pubblico) mi sembra che siano soprattutto di carattere ostruzionistico. E poi le mozioni si fanno in due se si vuole l’approvazione; si deve perlomeno tentare di collaborare, altrimenti…”. Canetta: “Ma non si può nemmeno negare l’evidenza!”. Ancora Binatti: “Bene, allora faremo in modo di informare i trecatesi che anche del verde non ve ne frega niente”. Sansottera: “Dovete condividere i contenuti prima di presentarli in Consiglio; respingiamo questo modo di proporre le mozioni”. Le mozioni sono state tutte bocciate dalla sola maggioranza; favorevoli i consiglieri d’opposizione. Intorno alle 23 il Consiglio, che era cominciato alle 18,30, si è concluso.

Al termine della seduta, a microfoni spenti, queste le dichiarazioni di alcuni componenti della maggioranza. Almasio: “C’è il rischio che il Consiglio comunale diventi una burletta; le segnalazioni sulle ‘cose che non vanno’ è bene che vengano fatte agli uffici competenti o all’Urp, in modo da poter trovare una soluzione al problema, non scrivendo una mozione”. Marchi: “Se ci sono indicazioni è inopportuno e inflazionato il valore delle mozioni. Così si svilisce il valore del Consiglio comunale”. Infine Costa con una metafora interessante: “Il comportamento della minoranza mi sembra quello di coloro che quando vedono un incidente, invece di chiamare la Croce Rossa o le forze dell’ordine, contattano l’amico giornalista per dargli la notizia…”. Come sempre… è tutta colpa dei giornalisti.

Gianmaria Balboni