Share |

Fornaroli: A proposito delle dimissioni di Salerno

Romentino - Ci scrive Giorgio Fornaroli, già vice sindaco di Romentino e oggi consigliere comunale della Lega Nord particolarmente critico nei confronti del sindaco Paglino, a proposito delle dimissioni rassegnate dalla consigliera di maggioranza Cristina Salerno. "In relazione alle continue dimissioni avvenute in seno alla maggioranza consiliare di Romentino, capeggiata dal sindaco Paglino, e culminate con quella presentate dalla consigliera Salerno, emergono alcune considerazioni di carattere obiettivo, indipendenti e svincolate da qualsiasi interpretazione personale. In soli due anni di mandato la maggioranza ha perso il vicesindaco iniziale, nonché ha visto l’assessore allo sport dimettersi sia dalla giunta che dal consiglio, dimostrando con tale gesto l’impossibilità di proseguire un rapporto di collaborazione. Ora si assiste al volontario allontanamento di un altro consigliere, da cui emerge chiaramente una forte instabilità interna alla maggioranza, come emerge anche dall’atto di dimissioni, in cui si evidenzia che scelte importanti riguardanti alcune persone non sono condivise da tutti, nonché dalle dichiarazioni dello stesso Sindaco. Da tutto ciò emerge, chiaramente, come questi problemi si siano notevolmente accentuati con la nomina e le modalità di scelta degli ultimi due assessori, scelta che a quanto pare non ha trovato la condivisione e il favore di tutta la maggioranza. Ciò manifesta forti tensioni intestine e risulta preoccupante, ovviamente non giovando alla buona gestione del paese, che attende la soluzione di molti problemi, come quello relativo al futuro del CISA, o più semplicemente la creazione di un’area per giocare a liberamente a calcio, richiesta apertamente dai giovani, oltre ad altre questioni relative alla gestione del territorio, di rilevante portata per il futuro di Romentino e per la qualità di vita dei suoi cittadini. Il rischio di questa continua turbolenza è quello di avere una maggioranza che continua a perdersi in sterili personalismi senza considerare il reale fine da perseguire, ovvero la corretta e migliore amministrazione possibile per Romentino".