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Gioco d’azzardo, una raccolta firme per cambiare la legge regionale anche a Trecate

Trecate - Anche a Trecate ha luogo la raccolta firme per la presentazione di una legge regionale di iniziativa popolare sul gioco d’azzardo patologico, promossa a livello piemontese da circa 40 associazioni ed enti. Servono 8.000 firme per portare in Consiglio regionale la proposta che mira a reintrodurre e migliorare, secondo i promotori, l’impianto della legge regionale del 2016, che aveva portato allo spegnimento delle slot installate in prossimità di luoghi sensibili come scuole, ospedali e sportelli bancomat. L’azione del cosiddetto distanziometro sulle macchinette già installate al momento dell’entrata in vigore della legge del 2016 è stato il principale motivo di scontro che ha portato l’attuale maggioranza regionale ad approvare una riforma l’anno scorso. «Una riforma sbagliata di una legge che stava funzionando, come dimostrato dai report dell’Ires (Istituto di ricerca indipendente della Regione Piemonte) e che solo cinque anni prima era stata approvata all’unanimità dal Consiglio regionale», sostengono dal Comitato “Mettiamoci in gioco” di Novara, che unisce le associazioni promotrici dell’iniziativa popolare: «non si capisce perché la Giunta regionale e i gruppi di maggioranza abbiano avuto tanta fretta di demolirla, tra l’altro in piena emergenza pandemica e senza coinvolgere le realtà del Terzo Settore che si occupano di dipendenze e sovraindebitamento».

Oltre al distanziometro, la proposta di legge prevede limitazioni agli orari di gioco, un ruolo attivo di Comuni e associazioni, un osservatorio sulle dipendenze da gioco, incentivi per le attività che rimuovono spontaneamente le macchinette e politiche attive per il lavoro.

«I detrattori della vecchia legge hanno strumentalizzato lo spauracchio della perdita dei posti di lavoro, nonostante i dati dell’Osservatorio del Mercato del Lavoro regionale presentati rappresentassero la stabilità dei livelli occupazionali nel settore» concludono dal Comitato, «non siamo d’accordo con questa opposizione strumentale tra salute e lavoro, ma condividiamo la necessità di tutelare l’occupazione. Per questo abbiamo inserito nella nostra proposta un impegno della Regione in materia di politiche attive del lavoro e il coinvolgimento periodico dei sindacati per monitorare la situazione occupazionale».

I primi banchetti di raccolta firme si sono tenuti a Novara nei weekend del 2-3 e del 9-10 aprile in diversi luoghi della città. Sabato 9 anche a Trecate in piazza Cavour, presenti i consiglieri comunali di minoranza e alcuni esponenti di Pd e Trecate Domani. La raccolta firme.

L’elenco completo dei banchetti è consultabile sul sito https://liberapiemonte.it/giochiamo-la-nostrapartita.