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Il discorso - mancato - di Locarni (Lega Nord)

Edoardo Locarni

Trecate - Aveva preparato un discorso sul tema della cittadinanza onoraria che l'Amministrazione comunale trecatese intende conferire ai bambini sotto i 10 anni che dalla nascita risiedono in città. Poi un malore ha costretto il consigliere della Lega Nord, Edoardo Locarni, ad assentarsi. Fortunatamente tutto si è risolto nel migliore dei modi dopo una serata passata al Pronto Soccorso dell'ospedale Maggiore di Novara per degli accertamenti. Pubblichiamo ora il testo del discorso che l'esponente del Carroccio aveva intenzione di leggere in Consiglio a Trecate lunedì 10 settembre su questo spinoso argomento. "Illustre signor Sindaco ed assessori nonché colleghi di maggioranza e minoranza, mi trovo anche in questa occasione a dover esprimere il mio rammarico per l’ennesima azione formale, priva di ogni concretezza e sicuramente inutile ai fini della risoluzione delle gravose problematiche che affliggono centinaia di trecatesi. Il mio intervento non vuol essere un manifesto politico fine a se stesso, ma bensì porre l’attenzione sull’ennesimo spreco di risorse intellettuali che, se per alcuni può ritenersi lodevole, per molti è l’ennesima prova dell’incapacità ed incompetenza amministrativa che contraddistingue questa giunta e questa maggioranza. Intendiamoci, siamo chiamati ad agire in un momento di ristrettezza economica molto forte  che attanaglia tutte le amministrazioni ma questo non può diventare una scusante ed allontanarci da un’azione per il bene comune dei trecatesi. Ciò nonostante l’amministrazione invece di preoccuparsi e far proprio il malumore imperante dei cittadini (vedi l’accorata lettera priva di filosofia politica ma piena di reali preoccupazioni per il territorio) inviata proprio a Lei signor Sindaco da decine di cittadini e nonostante la reale criticità dell’emergenza sfratti più volte gridata, e basta, dall’assessore Uboldi, e sulle criticità presenti si potrebbe disquisire per ore ma sarebbe un dialogo con dei sordi (in quanto non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire) detto tutto ciò, l’unica azione è portare un concetto filosofico fine a se stesso gettando fumo negli occhi alla popolazione senza concretamente agire per essa. In virtù di quanto da me affermato, e credetemi, da molti condiviso, non parteciperò al voto, ma nel momento che questa amministrazione si solleverà dal torpore in cui è sempre stata e conseguentemente metterà in atto azioni per aiutare i cittadini trecatesi, il sottoscritto non avrà alcuna remora ad apportare il proprio contributo costruttivo al di fuori delle aree filosofiche di appartenenza… Prima la nostra gente prima i trecatesi!"