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"Io amo Trecate" e "Una svolta per Trecate" appoggiano Rosina

Trecate - Anche Giancarlo Rosina, già assessore nella Giunta Zanotti Fragonara prima di rinunciare all'incarico dopo l'ultimo 'rimpasto' per evidenti disaccordi con l'ex primo cittadino, è candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative di maggio. Si presenta con due liste che l’appoggiano al primo turno: Io amo Trecate (diretta emanazione di quell’Io amo l’Italia creata un paio di anni fa dall’ex vice direttore del Corriere della Sera, Magdi Cristiano Allam) e Svolta per Trecate, creata insieme a Francesco Tarulli.
“Si annuncia una campagna elettorale elettrica, molto calda e di sicuro non serena. Ha cominciato il Partito Democratico che ha fatto capire come le regole ci siano solo quando servono. E così è stato fatto fuori l’unica candidato che correttamente voleva mettersi in lizza col metodo delle primarie (il riferimento è a Gianfranco Tacchino). Poi c’è il Pdl con le sue lotte intestine e la caccia a chi legittimamente può detenere il simbolo. Proprio quello della caccia al simbolo di partito sembra essere l’unica preoccupazione dei principali partiti; le sorti di Trecate sono decise a Novara e Torino, se non Roma. Ma dei trecatesi e della loro città sembra non importare nulla a nessuno di loro. Le nostre liste invece rappresentano in pieno la voglia di Trecate di cambiare pagina, di andare avanti e di affrontare le difficoltà. Non è assolutamente vero – ha proseguito Rosina – che abbiamo firmato accordi o preaccordi con questo o quello schieramento per il 2° turno. La nostra preoccupazione sono i problemi veri di Trecate: non è possibile risolverli tutti come se si avesse una bacchetta magica, anche perché sono molti e diversi tra loro. Credo che una buona Amministrazione debba cominciare dalle fasce più deboli: i giovani e gli anziani; dobbiamo poi fare in modo che le imprese e le aziende che assicurano lavoro e sviluppo trovino ‘interessante’ e ‘conveniente’ venire a Trecate. Sono poi per lo sviluppo della cultura, che deve passare attraverso la Biblioteca e Villa Cicogna; diciamo poi no a centri d’aggregazione giovanili e sì invece per un progetto serio di rilancio dell’oratorio. Si crei poi dell’interesse in piazza e nel centro storico, con manifestazioni che abbiano come obiettivo far tornare i trecatesi fuori dalle proprie case di sera. Sulla sicurezza trovo inutile fare grandi proclami, ma si devono porre le basi per una migliore sinergia tra le forze dell’ordine, magari grazie all’ausilio della tecnologia e dei dispositivi oggi a disposizione (videosorveglianza). Infine è necessario che l’Amministrazione comunale sostenga lo sport e tutto quel mondo fatto di volontariato che segue passo dopo passo i giovani nell’attività sportiva. Vorrei poi che l’ente Parco del Ticino venisse coinvolto perché le strutture poste all’interno non siano lasciate a se stesse e abbandonate, ma vengano rilanciate. Un’ultima proposta: sento che c’è qualche problema su dove far sorgere il nuovo Ospedale di Novara: perché non realizzarlo tra Trecate e Novara su quei terreni di proprietà proprio dell’Ospedale? Noi siamo liberi, fuori da ogni condizionamento e siamo tra la gente”.
L’on. Daniele Galli ha posto l’indice sul fatto che la candidatura di Rosina è “una scelta che si differenzia dalle altre. Il nostro non è un impegno che ha come obiettivo le Comunali 2011, ma a medio lungo termine. Il nostro impegno è perché ci sia un’Amministrazione che difenda il cittadino e non da cui lo stesso cittadino si deve difendere…”.
Giulia Terazzi (coordinatrice per Novara di Io amo l’Italia): “Trecate, proprio per la sua posizione geografica a ponte tra Piemonte e Lombardia, corre il rischio di avere quelle problematiche tipiche dell’hinterland milanese. Sta proprio nella capacità di un’Amministrazione di prevenire il problema, invece di cercare di risolverlo dopo che è venuto a galla, la risposta che il cittadino si attende”.
Infine Francesco Tarulli: “Le nostre sono liste che si ispirano ad ideali cristiano e cattolici e in base ad essi è stato realizzato il programma di governo. Si tratta di un progetto al quale hanno collaborato i giovani per dare, finalmente, una svolta alla nostra città”.