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La vice sindaco Marchi risponde alla lettera di Daniela e Alessandra

La vice sindaco di Trecate, Antonella Marchi

Trecate - Riceviamo e pubblichiamo una lettera della vice sindaco di Trecate, Antonella Marchi, con delega alla Cultura alla lettera inviataci da Alessandra e Daniela (http://www.freenovara.it/cronaca/ovest-ticino/un-costoso-ma-apprezzato-bis): "Rispondo brevemente alla lettera di Daniela e Alessandra in merito allo spettacolo di mercoledì 30 gennaio al Silvio Pellico: 1 - Mi piacerebbe sapere chi sono le solerti genitrici, che, forse nella fretta di attaccare l’Amministrazione, senza prendere le dovute informazioni o magari formulare delle domande, hanno tralasciato un particolare importante quale il cognome. 2 - Il Silvio Pellico fino ad un mese e mezzo fa non era agibile poiché andavano messi in sicurezza i camerini ed altro ancora. Tutti i responsabili della gestione si sono dati da fare per superare i numerosi problemi, sempre affiancati dagli uffici comunali e dagli assessori competenti (Uboldi, Rosina) che hanno offerto la piena disponibilità affinché tutte le problematiche fossero risolte (anche aiutati dagli enti competenti come i Vigili del Fuoco). 3 - E’ vero che la sottoscritta durante la prima rappresentazione aveva promesso il bis, richiesto da tutti gli intervenuti, ma avevo già detto alla scuola che sarebbe stato necessario il rientro nelle spese.  Ricordo che anche in passato per Elisir d’amore, sempre spettacolo scolastico del maestro Cavallaro, andato in scena nell’ottobre del 2011, il biglietto era a pagamento. Le modalità attuali erano note anche alla scuola che è stata avvisata per tempo delle intenzioni degli organizzatori e la stessa ne ha condivo le scelte. Del resto la prima rappresentazione per le famiglie, gratuita, c’è stata mesi fa, il 4 maggio. Abbiamo inteso questa seconda rappresentazione come un’apertura alla cittadinanza con lo scopo di dare ai ragazzi, al maestro Cavallaro, agli insegnanti, un giusto spazio e una giusta rilevanza nel panorama culturale della città, rientrando nelle spese (questo è l’obiettivo del biglietto a pagamento). Si sottolinea inoltre il fatto che il costo del biglietto è la metà o anche meno rispetto a tutti gli altri appuntamenti in cartellone. 4 - Per quanto riguarda il discorso tasse e presunti sprechi dell’Amministrazione, risulta evidente come questa lettera sia un attacco politico che poco ha a che fare con lo spettacolo del 30. A questo risponderò (e risponderemo con i miei colleghi) nelle opportune sedi e non a lettere “quasi anonime”.  Sul modo di concepire il ruolo di un assessorato alla cultura molto ci sarebbe da dire alle “invettive” delle due mamme. Mi limito a ricordare che con budget assai scarsi (60.000 euro nel 2011, 40.000 nel 2012 poi ulteriormente ridotti) abbiamo offerto alla cittadinanza laboratori, spettacoli, iniziative culturali e sportive senza dimenticare il sostegno alle associazioni, seppure  ridimensionati ed in un altro capitolo di spesa. Sulle scarse adesioni alle proposte: il ruolo di un assessorato è quello di organizzare eventi di ogni tipo, rivolti a diverse fasce di età, ma anche di stimolare la fruizione di spettacoli di alto valore, sperando in un avvicinamento del pubblico ad eventi un pochino più impegnativi. 5 - Infine sono offesa dal tono usato quando si insinua che darei il patrocinio per poi fruire a “sbafo” della serata… Ebbene: sappiano le mamme scriventi (che non hanno chiesto se io avrei o meno pagato l’ingresso ma hanno pensato tranquillamente alla gratuità) e tutti gli altri cittadini, che l’assessore alla cultura, cioè io, nonché tutti i miei parenti ed amici con i quali condivido la gioia di fruire degli spettacoli del Silvio Pellico, paghiamo il biglietto come tutti gli altri cittadini e mai mi sarei sognata di agire diversamente".