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L'Anpi galliatese e il "movimento dei forconi"

Galliate - "Com’è romantica la parola rivoluzione! - ci scrive Francesco Sassone, segretario A.N.P.I. sezione di Galliate - Rievoca lotte e ribellioni per la riconquista della libertà negata dall’oppressore, o dei diritti privati dallo sfruttatore. Ed è per tale motivo che tanta eco sta facendo questa sommossa nata in Sicilia, definita “Movimento dei Forconi” e che in breve tempo sembra si stia propagandando anche nelle altre regioni del meridione. Tanti amici, tanti compagni guardano con allegria ed ammirazione a questo movimento popolare, e lo fanno mi permetto di dire, con tanta leggerezza, superficialità ed ignavia! Ciò perché tale movimento che si era autodefinito popolare ed apartitico, si è subito dimostrato per quello che realmente è: populista e fascista e malavitoso. Già perché i leader del movimento sono o esponenti del MPA - il partito di Lombardo Governatore della Sicilia – e in cerca quindi di nuova visibilità, o esponenti della destra xenofoba di Forza Nuova, della Fiamma Tricolore e di CasaPound. Il tutto ovviamente condito da forti presenze della malavitose, come confermato dal Procuratore Nazionale Antimafia Piero Grasso! Superfluo domandarsi il perché del loro gesto! Siamo alle porte di elezioni amministrative importanti, e probabilmente anche alle porte del voto regionale in Sicilia, e quindi c’è qualcuno che vuole trarre il massimo beneficio elettorale cavalcando questa protesta, procurandosi una nuova verginità. Quindi un bel connubio tra estrema destra e malavita che insieme minacciano e taglieggiano quegli autisti e commercianti che non hanno voluto aderire al movimento. E per di più sono dei vigliacchi ed intimidatori, perché segnalano, bloccano coloro i quali cercano di fare luce sulle lunghe tenebre nere che stanno distruggendo quella che sarebbe potuta diventare una riscossa, una vera rinascita ma che invece rischia di trasformarsi nell’ennesima disfatta! Quindi cari amici e cari compagni, proprio per il significato romantico che riveste la parola rivoluzione, e soprattutto per lo scopo che questa deve sempre racchiudere, non possiamo che marcare la più grande distanza da questo movimento illegale, liberticida, fascista e populista! La storia insegna e spesso si ripete. Non dimentichiamoci i movimenti populisti che in condizioni sociali ed economiche precarie hanno portato in Italia, in Germania, lo scorso secolo il nazifascismo al potere! Credo che tutti, ricordiamo quanto c’è costato questa sciagura! E sarebbe assurdo cascare ancora oggi nello stesso errore, proprio a pochi giorni dal 27 gennaio, 67° anniversario del Giorno della Memoria. O magari tutti credo dovremmo ricordarci la lunga serrata, fomentata e guidata da movimenti di estrema destra che tra il 71 ed il 73 ha portato in Cile alla dittatura del carnefice Pinochet ed alla morte del presidente Salvador Allende! E venendo alla recente attualità, sono ancora fresche nelle nostre menti le immagini della carneficina di Firenze che ha visto come protagonista un estremista di destra legato a CasaPound, o magari i recenti inneggiamenti alla morte del Procuratore capo del Pool-antiterrorismo di Roma, Piero Saviotti, da parte della destra xenofoba romana, legata a CPI! Saviotti tra l’altro stava indagando sul pestaggio da parte di CasaPound di 5 militanti del PD che stavano affiggendo manifesti contro la mafia! La magistratura ha dichiarato apertamente ancora oggi che questi movimenti legati all’estrema destra fanno uso della violenza come metodo di lotta politica! E non meno importante è la vicenda emblematica di Mario Vattani nostro console in Giappone nella città di Osaka, il quale ha pubblicamente manifestato la sua adesione a CPI, e per il quale dopo le tante “denuncie” si è almeno aperta un’inchiesta disciplinare presso la Farnesina. E per parlare di cose locali, troviamo deplorevole e preoccupante il raduno commemorativo avvenuto pochi mesi fa a Galliate da parte di fascisti e simpatizzanti della ex RSI, presso via Sorelle Ugazio. Insomma, non abbassiamo la guardia cari compagni. Una svista e la deriva è dietro l’angolo! Per questo riteniamo che l’antifascismo sia oggi più che mai un valore fondamentale, da proteggere, da salvaguardare, da utilizzare come stella polare in ogni nostra singola azione! Anche nelle proteste, anche nelle ribellioni! Non violenza ed antifascismo devono predominare su tutto!".