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Lettera aperta ai trecatesi di Locarni (Lega Nord)

Trecate - "Cari trecatesi - ci scrive Edoardo Locarni, candidato nelle fila della Lega Nord a Trecate-  si avvicina la scadenza elettorale che comporterà la scelta di una nuova amministrazione; ringraziando anticipatamente il lavoro del commissario prefettizio, non si può però pensare che la normale amministrazione sia la scelta giusta per portare la Città di Trecate fuori da questo periodo di crisi, non solo economica ma anche di valori che sono alla base della nostra società civile. Una crisi che non riguarda solo la città ma più in generale tutta la nazione, noi cittadini abbiamo dimostrato nel tempo che con grande spirito di sacrificio abbiamo avuto la forza di uscire da delle crisi che già in passato si erano prospettate, questo perché in tutti noi alberga lo spirito di solidarietà, da non confondere con una remissione ai problemi. Io sono giovane ma ho imparato molto dalle persone più anziane, in quanto coloro che vantano una maggiore esperienza di vita hanno sicuramente dei buoni consigli da dare, trovo fondamentale fare tesoro di detti consigli per poterli applicare nelle risoluzioni dei problemi attuali. Chi pensa di avere già in se tutte le soluzioni senza approcciarsi al prossimo per condividere possibili alternative è sicuramente uno stolto. Un esempio concreto e spicciolo che potrei portare alla vostra attenzione è la ridefinizione dell’area pedonale per permettere a tutti i commercianti un lavoro fluido, altro esempio è un approccio più di carattere di coinvolgimento nella vita di tutti i giorni per i nostri anziani, essi non solo sono fondamentali ed insostituibili per le giovani famiglie ma devono diventare a tutti gli effetti immancabile appoggio per tutta la società. In fine i giovani devono avere la possibilità di usufruire di spazi propri per poter dar vita alla loro grande voglia di essere protagonisti per il bene comune. La Città di Trecate ha davanti a se un grande futuro e tutti noi abbiamo il dovere come possibili amministratori di dare il massimo perché ciò avvenga. Concludendo, chi si rispecchia in questo pensiero non può far altro che sostenermi, perché quello da me scritto sarà la costante del mio impegno per la Città".