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Lettera aperta di una ventenne al sindaco Ruggerone

Il sindaco di Trecate, Enrico Ruggerone

Trecate - Ci scrive Silvia, 20 anni, una lettera aperta indirizzata al sindaco di Trecate, Enrico Ruggerone (nella foto): "Carissimo sindaco, sono una ragazza di vent'anni di Trecate e spero e poter parlarle come una figlia anche a nome di tutti i miei coetanei e no. Le scrivo perché vorrei puntualizzare alcune cose e soprattutto per dar voce ai ragazzi di Trecate stanchi di tutte le cose che succedono in paese. Abito a Trecate da 14 anni… ho visto un cambiamento da bene in malissimo… da una Trecate bella fiorente e viva, siamo arrivati a un paese morto, un dormitorio pieno di gente non regolare e ad avere  il vuoto totale di iniziative, idee da poter rendere Trecate come una volta, dove potevi trovare manifestazioni molto spesso e magari passare un sabato o una domenica diversa nella propria città. Ci sono molte cose che secondo me non vanno bene: dalle piccolezze come la Ztl inutile perché alimenta il non passaggio della gente per il centro a quelle più grandi come la non sicurezza che abbiamo per le strade e come è capitato di recente il caso allarmante alle scuole Medie… Io sono un po’ preoccupata, oltre a pensare che ho una sorella piccola di 11 anni che deve crescere in un ambiente così, ma anche a tutti i ragazzi che comunque magari non avendo ancora una macchina e non possono spostarsi che cosa possono fare dato che non hanno un minimo svago perché il paese non offre niente? Ricordo i bei tempi delle manifestazioni che ci sono state a Trecate… ora si organizzano delle “feste” ma non si vede l’ombra di nessuno… sembra che ci sia la non voglia di organizzare qualcosa… anzi si va solo contro le persone… non soffermatevi ai ragazzi che sono writers come dite voi… ma i veri writers sono altra cosa… quelli sono imbrattamuri che peraltro è una cosa sbagliatissima. Oppure alle solite frivolezze di cui si parla in Consiglio comunale: cercate di attivarvi prima voi e poi con la vostra voglia (perché ovviamente dovete essere voi l’esempio per il cittadino, soprattutto lei signor sindaco) attirarvi la gente e cercare di creare una collaborazione tra appunto la gente… magari anche con i commercianti stessi... nel fare qualcosa di particolare. Abbiamo tante risorse e sono consapevole che c’è crisi ma secondo me se una cosa si vuole in qualche modo si può fare… Sapete com’è stato costruito il Duomo di Milano? Con quasi l'80 per cento delle offerte da parte della gente comune… e si parlava di tempi di miseria e povertà assoluta. Noi nel 2012 non riusciremmo a fare un qualcosa di piccolo ma significativo per la gente ma soprattutto per i ragazzi stanchi del solito mortorio? Questo è un appello che voglio fare io in buona fede per il Comune e a lei sindaco in primis, sperando nel suo buon cuore e nella buona voglia di fare le cose… E si ricordi che noi ragazzi presi in maniera giusta possiamo valere tanto e noi stessi possiamo cambiare radicalmente le cose, per un ambiente più sano e vivibile e poi... sotto Natale siamo tutti più buoni. La ringrazio".