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L'orgoglio di Binatti "il guerriero"

Trecate - Se il centrodestra in tutta Italia ha fatto acqua, anzi peggio è proprio naufragato, su un dato almeno localmente si deve riflettere: non può esistere senza il contributo di Federico Binatti e della squadra. Nonostante la sua giovane età, nonostante abbia letteralmente lottato contro tutto e tutti da solo (senza il benché minimo appoggio dei 'partiti ufficiali' del centrodestra) e soprattutto nonostante sia stato al centro di una campagna denigratoria con volantini contro, scritte e anche azioni che presto saranno al vaglio degli organi inquirenti visto che ci sono regolari denunce alle autorità competenti, ha raddoppiato i suoi voti nel giro di 15 giorni, nonostante circa il 13% di trecatesi abbia deciso di non recarsi alle urne per il ballottaggio. "Sono orgoglioso e soddisfatto del mio risultato - dice Binatti - in particolare del lavoro svolto insieme a tutta la mia squadra, che ha dimostrato di essere unita più che mai e di non essersi mai scoraggiata, nemmeno quando alle 2 di notte delle autentiche bande si organizzavano per strapparci i manifesti o per distribuire per strada materiale contro di me. Ho raddoppiato i voti e la cosa, visto cosa è successo a Novara e nel resto d'Italia, deve far riflettere i dirigenti del Pdl. Ma sono convinto che da stasera qualche testa 'salterà' e ci saranno parecchi cambi ai vertici del partito. Io ho la coscienza a posto e non posso rimproverarmi nulla: più di così non potevo. Vorrei poi ringraziare, ovviamente in senso ironico, alcuni dirigenti della Lega Nord trecatese che invece di recarsi alle urne hanno per votarmi e sostenermi hanno preferito starsene a casa ed essere complici della consegna della città alla sinistra. Ancor peggio hanno fatto alcuni personaggi del centrodestra, che magari hanno avuto il logo ufficiale del Pdl al 1° turno, ma poi si sono affrettati ad accordi con il Pd e la sinistra ed hanno votato dall'altra parte. Infine grazie a Rosina che, sorridente per il risultato ottenuto, subito dopo si è reso conto dallo sbandieramento di bandiere rosse in piazza Cavour in che squadra è capitato e quale è il suo destino politico (o accetti o via la poltrona...). Un grazie sincero invece a tutti i trecatesi che in vari modi mi hanno sostenuto e dato la carica in queste settimane di dura campagna elettorale. Ma la battaglia non finisce qui: col mio gruppo (tre consiglieri) e l'amico Casellino formeremo una componente importante del Consiglio comunale che andrà ad analizzare e valutare con la massima attenzione tutti gli atti emanati dalla nuova amministrazione comunale. Non si credano un'opposizione all'acqua di rose: pensino piuttosto ad un gruppo preparato, capace e pronto a controllare, come giusto che sia, ciascuna delibera. Lo facciamo perché questo ce l'hanno chiesto a gran voce 4.022 su quasi 8.500 trecatesi".