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Maggioranza: Siamo basiti!

Trecate - Un Consiglio comunale iniziato presto (ore 14 di mercoledì 10 luglio) e terminato relativamente... presto (ore 16.45), tra discussioni, zero investimenti oltre i 100 mila euro nel piano di opere pubbliche, Imu che rimane inalterata (allo 0,4%) per la prima casa e che cresce (allo 0,91%) per le altre categorie e minoranza che si alza anzitempo dal Consiglio (Crivelli e Binatti, Casellino era andato via poco prima e Canetta e Locarni non avevano partecipato alla seduta), non prima di aver annunciato una segnalazione alla Corte dei Conti e all'Anci sulla questione 'accordo per la gestione del forno crematorio di Trecate. Di quel che è successo in sala di rappresentanza ci sarà ampio resoconto a breve. La maggioranza ha invece diramato un comunicato nel quale si legge: "Siamo basiti! Nel Consiglio comunale più importante dell’anno in cui si discute (finalmente) il bilancio di previsione 2013, un bilancio che chiude su una cifra intorno ai 17 milioni di euro, la minoranza… fa pena: al punto cruciale è presente in aula con 2 esponenti, Binatti e Crivelli. Questi vorrebbero leggere un esposto relativo ad aspetti procedurali della convenzione con Altair, ditta che gestisce il forno crematorio. Non potendo leggere l’esposto, in quanto valutato non pertinente all’ordine del giorno, i consiglieri Crivelli e Binatti si rifiutano di fare altri interventi e abbandonano il Consiglio, che termina con la totale assenza della minoranza! I cittadini che li hanno votati non sono da loro rappresentati nella discussione più importante dell’anno! E’ facile sedersi in Consiglio in tal modo… non bisogna nemmeno esaminare il bilancio (su cui la minoranza non ha proferito parola) o leggere le relazioni degli assessori… Troppo comodo!!! Nel merito della questione forno crematorio: al di là di problemi di procedura (secondo noi corretta e in tale convinzione sostenuti da pareri legali e dai nostri funzionari) rimane un dato eclatante: la precedente Amministrazione introitava da Altair 1.250 euro all’anno (bruciando migliaia di salme…). L’attuale Amministrazione ha rinegoziato, come consente la legge, la convenzione, ottenendo 40.000 euro all’anno più i diritti di cremazione che consentono un introito annuale di circa 200.000 euro a favore del bilancio comunale! Ecco i consiglieri di minoranza una idea ce l’hanno fornita: stiamo considerando l’ipotesi di un esposto alla Corte dei Conti per danno erariale nei confronti del Comune di Trecate quando si incassava la ridicola cifra di 1.250 euro all’anno (e a quella Amministrazione appartenevano alcuni degli attuali consiglieri di minoranza…)".

La polemica continua e dopo aver toccato temi come: lavori pubblici, mense, trasporti, commercio, verde, integrazione, sicurezza e viabilità, ora passa... al forno crematorio. Quale sarà il prossimo argomento del contendere? E poi un'altra domanda: questa battaglia finirà in Tribunale tra carte bollate? E quanto costerà alla comunità? Perché gli avvocati e i consulenti, si sa, non lavorano (giustamente) gratis...