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MANIFESTAZIONE CONTRO GLI F-35 A CAMERI

Cameri - "Il 24 marzo - spiegano dal Movimento No F-35 del Novarese - torniamo a manifestare contro gli F-35, i cacciabombardieri di quinta generazione fabbricati da Lockheed Martin. Questa volta torniamo a Cameri: ci troviamo in piazza Dante a partire dalle 11 del mattino e poi, attorno alle 14, partiamo in corteo in direzione dell'aeroporto militare, all'interno del cui recinto stanno costruendo lo stabilimento per l'assemblaggio dei nuovi cacciabombardieri. Passando dal recinto vedremo gli hangar che l'impresa Maltauro sta costruendo per Lockheed Martin e per il suo principale partner italiano, Alenia Aeronautica del gruppo Finmeccanica. Tra l'altro sembra che i padiglioni nei quali sarà fabbricata la vernice speciale per l'invisibilità del velivolo, insieme pure ad altri luoghi in via di costruzione, sarà sottratta alla sovranità italiana e sarà completamente soggetta all'autorità degli USA: veramente un bel risultato per chi si riempie la bocca costantemente della necessità di sostenere la sovranità nazionale e l'amor di patria. Ma a noi, che della patria abbiamo un'idea del tutto differente e consideriamo nostri fratelli tutti gli oppressi di tutti i continenti del globo, poco importa chi sarà a dirigere questa Fabbrica di Morte. Noi continuiamo ad opporci con tutte le nostre forze: noi non resteremo inerti di fronte alla crescita di questo stabilimento per assemblare cacciabombardieri. Ormai la discussione sull'opportunità della fabbricazione e dell'acquisto di queste macchine mortifere si è propagata un po' dappertutto. Non si può più dire che si tratti di un tema di fronte al quale l'opinione pubblica si dimostra indifferente. Quasi sei anni di lotte hanno permesso di imporre la questione a livello nazionale. Diversi soggetti, non solo radicali ed antagonisti, si sono messi di traverso rispetto al progetto in questione. Diversi gruppi ed associazioni sostengono campagne locali e nazionali di opposizione agli F-35. Molti colgono l'occasione propizia per allargare il dibattito alla spesa militare italiana nel suo complesso ed alla politica della difesa attualmente incentrata sulle missioni di guerra all'estero. Addirittura nella camera dei deputati, probabilmente la prossima settimana, verranno discusse alcune mozioni relative agli F-35. Per ora ne sono state depositate otto, con firme di soggetti di diversi gruppi politici. Ci sono mozioni di opposizione decisa, altre di tiepido dissenso, altre di sostegno sostanziale miranti semplicemente alla razionalizzazione delle politiche militari e delle spese conseguenti. In ogni caso si può affermare che il tema è stato posto al centro del dibattito pubblico e costituisce un inciampo decisivo per chiunque abbia a che fare con questioni relative alla guerra ed alla pace. Noi, che non siamo decisori istituzionali, continuiamo nella nostra opera di mobilitazione delle coscienze e dei corpi. Noi continuiamo a fare pressione su coloro che pensano di essere i padroni della nostra terra e delle nostre vite. Noi non smettiamo di gridare con forza il nostro no a tutte le guerre ed a tutte le fabbriche d'armi. La manifestazione popolare che si terrà a Cameri il 24 marzo sarà un'altra tappa di un percorso difficile. La strada è ancora lunga, ma nessuno di noi ha mai pensato di rinunciare al viaggio. I pericoli, la fatica, le difficoltà che ci tocca affrontare non ci hanno mai spaventato: sappiamo di avere ragione e sappiamo che è nostro dovere impedire che nasca un'altra terribile Fabbrica della Morte".