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Non si fa attendere la contro-replica di De Grandis (La Destra) ad Affuso (Pd)

Trecate - "Mi aspettavo una risposta - ci scrive il segretario cittadino de La Destra, Ivan De Grandis - ma di ben altra caratura, non certo la solita demagogia condita da battute da bar, peraltro mal riuscite; se questo è il livello della discussione che vuole sostenere il segretario trecatese del Partito Democratico Affuso non posso che ritenermi deluso. Noi abbiamo condotto una campagna elettorale estremamente corretta e concentrata sul sociale, in difesa di diritti imprescindibili come la casa, il lavoro, la sicurezza e la tutela della famiglia… se per lui queste sono posizioni radicali, non voglio osare immaginare quale sia la sua idea di società!
Le posizioni estreme le hanno abbracciate loro, basti pensare ai fatti che si sono susseguiti in questi ultimi giorni. Nella Milano di Pisapia la santa messa è stata interrotta con cori, slogan insulti e striscioni, «Pisapia ha liberato Milano, presto ne vedrete delle belle», dicevano. Un comportamento indegno che in una Chiesa non si era mai visto! Ma cosa aspettarsi da individui già abituati a bruciare in piazza tricolori italiani, a inneggiare al terrorismo dei talebani e a ospitare nei centri sociali comizi di ex brigatisti rossi? Nella Torino di Fassino, invece, i centri sociali giocano al “colpisci l’ebreo” con un fantoccio con le sembianze del presidente israeliano Shimon Peres con tanto di stella di Davide sul petto. Questo è il retroterra culturale della sinistra ideologica e violenta: nessuno si scandalizza? Nessuno grida al razzismo? Nessuno fa paralleli con l'orrore nazista? Insomma visto i termini ideologici che sono stati citati nel comunicato di Affuso, mi chiedo se non occorra vigilare piuttosto contro il “nazi-comunismo”. In ogni caso i limiti di questa sinistra sono già emersi e non si devono offendere se vengono giudicati litigiosi quando Vendola e Bersani per primi si sono già scontrati. Proprio qualche giorno fa, infatti, Bersani ha espresso dubbi sull’affidabilità di Vendola, il quale a sua volta ha replicato definendo la posizione del segretario PD “pelosa e meschina” nei suoi confronti. Insomma, come ha detto il Senatore Francesco Storace: 'E' proprio vero: il vento cambia. E arriva la puzza'".