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Ruggerone e Binatti alla sfida finale

Trecate - In queste pazze, anzi folli elezioni amministrative 2011, contraddistinte da un numero spropositato di candidati sindaco (8), consigliere (298) e liste (21), oltre che di una voglia di far festa e di organizzare eventi, aperitivi, cene, coffee party, convegni, incontri e concerti, c'è una sola costante: l'effetto sorpresa.

Stupisce il fatto che al ballottaggio vadano proprio quei due candidati che erano stati messi in discussione all'interno del loro partito, anche se da posizioni differenti. Enrico Ruggerone (appoggiato dalle liste Pd, Italia dei valori, Nel cuore di Trecate, Pensionati e invalidi e Sinistra trecatese) veniva da una settimana di fuoco, nel corso della quale aveva respinto al mittente le accuse mosse dall'ex amico Gianfranco Tacchino, già capogruppo del Pd, di essere stato candidato in modo non conforme allo statuto del partito (vale a dire senza l'utilizzo delle primarie). Ruggerone, forte di una squadra che ha brillato con persone che hanno spinto forte l'acceleratore con preferenze record, quali Marchi, Villani e Zeno, ha ottenuto 3.607 voti, pari al 35,7%.

Federico Binatti in questa campagna elettorale si è sentito dire di tutto: traditore, ingenuo, incompetente, incapace, impreparato e soprattutto... patacca. A definirlo in questo modo non erano gli avversari del centrosinistra, quanto gli ex amici (ora che faranno si ravvederanno sulla via di Damasco?) del Pdl, che dopo una battaglia politica che ha girato da Milano a Novara, da Torino a Roma ha deciso di affidare il simbolo del partito del premier Berlusconi a Rossano Canetta. Risultato: il giovane Binatti ha ottenuto 2.132 voti (21,1%); Canetta non è andato oltre le 1.750 preferenze (17,3%) con il Pdl sceso a minimi storici (11,6%). Da notare il grande exploit della Lista Binatti, che con il 14,6% diventa il secondo partito di Trecate (ad un passo dal Pd - 16,3%). Inoltre il giovane Crivelli si aggiudica la 'palma' di mister preferenze, con la bellezza di 224 voti personali, davanti a Capoccia, Minera e Salerno.

E gli altri? Graziella Nestasio - Lega Nord al 10,33%, Giancarlo Rosina - liste Svolta trecatese e Io amo Trecate al 6,2%, Gianfranco Tacchino al 3,6%, Vincenzo Guarino al 3,2% e Roberto Almasio al 2,5%.

Gli scrutini, iniziati alle 15, si sono conclusi intorno alla mezzanotte, con i risultati che arrivavano alla spicciolata e che già dallo spoglio delle prime schede decretavano i nomi dei vincitori: Ruggerone e Binatti. I due ex assessori alla Cultura si contenderanno la guida del Comune di Trecate. La sfida finale, che si annuncia davvero ricca e appassionante, in quanto entrambi gli schieramenti sono composti da persone e candidati che hanno fatto una campagna elettorale serrata e molto partecipata, si giocherà domenica 29 e lunedì 30 maggio. Per quella data si saprà il nome del sindaco. Entro allora si saprà anche del futuro del Pdl, un partito che se a Milano non sorride per il risultato di Letizia Moratti, a Trecate piange lacrime amare e pensa a quello che era (1 trecatese su tre votava fino a poco tempo fa per Berlusconi...) e quello che è diventato oggi a causa di un'assurda guerra fratricida tra i vertici novaresi del partito, in particolare il match estenuante, senza fine e anche noioso tra Nastri e Mancuso (da una parte) contro Boniperti. Chi vivrà vedra: di certo un responso con questi numeri non se l'aspettava nessuno. Forse nemmeno Ruggerone e Binatti.

Gianmaria Balboni