Share |

"Stasera abbiamo scelto di non partecipare al Consiglio comunale"

Vilardo e Volontè chiedono le dimissioni del sindaco Binatti
Lorenzo Volontè

Trecate - A poche ore dalla convocazione del Consiglio comunale, fissata per le ore 20 di questa sera, martedì 22 ottobre, si registra la dura presa di posizione di Lorenzo Volontè (Cambiamo Trecate) e Antonio Vilardo (Forza Italia) nei confronti della maggioranza che sostiene il sindaco Federico Binatti: "Stasera abbiamo scelto di non partecipare al Consiglio comunale - spigano i Consiglieri Antonio Vilardo di ‘Forza Italia’ e Lorenzo Volontè di ‘Cambiamo Trecate’ - non perché abbiamo qualcosa contro il subentro di Giorgio Ingold, a cui anzi auguriamo buon lavoro, ma perché rappresenta l'atto finale dell'inganno preorchestrato con cui il Sindaco Binatti ha preso in giro i propri concittadini, i Consiglieri comunali e le segreterie di partito, nominando una persona solo per revocarla e avere un Consiglio comunale su misura, dove chi dissente viene allontanato (come è successo a noi) o cacciato (come Oriolo). Facciamo notare che l’attuale Sindaco ha un'amministrazione dove il ‘tradimento’ la fa di casa: la consigliera Coraia eletta in Forza Italia è passata ad altro gruppo dopo una lunga fronda interna, la consigliera Cigolini eletta nella lista ‘Canetta Sindaco’ è transitata nella lista ‘Binatti Sindaco’, lo stesso Canetta, dopo essere stato suo avversario in campagna elettorale e in minoranza nei primi due anni di mandato è il nuovo Vice Sindaco di Binatti. Binatti è incapace di mantenere relazioni politiche con chi la pensa diversamente da lui - lo dimostrano proprio la vicenda di Vilardo prima e di Oriolo poi, oltre alle innumerevoli revoche operate in questi anni - e riesce a mentenerli solo con chi accetta che sia lui a dare le carte e stia muto anche quando sbaglia a contare".

I Consiglieri chiariscono altersì la loro posizione sulla vicenda della scuola superiore, che non si farà a seguito di una delibera di giunta adottata poco dopo la revoca di Oriolo e che, guarda caso, ha definito altre priorità: "Si tratta, evidentemente, di un'altra scelta preordinata, quella di eliminare la scuola. Non ci stupiremmo se ora si dovesse tornare a parlare del costoso e folle adeguamento della palestra di via Mezzano: lì i cittadini rischiano di buttare via 1 milione e 800.000 € in un'opera che è tutto fuorché prioritaria per la nostra Città. Ben venga il nuovo palazzetto - che era nel nostro programma amministrativo, come pure la scuola - ma queste vie di mezzo costano e non ottengono il risultato desiderato: un'altra presa in giro cercando di spacciare per realizzazione del programma opere che non c'entrano invece nulla".
Su questo tema non ci saranno sconti: "Siamo pronti a difendere la scelta della scuola fino all'ultimo, è un altro tema su cui siamo quanto mai lontani da Binatti, che non vuole fornire un fondamentale volano per il rilancio del nostro centro cittadino. Su scelte strategiche come questa non ci sono vie di mezzo, come ad agosto siamo disposti a mandare Binatti a casa e, come qualche amico ci suggerisce, scelga poi lui se nella sua abitazione a Trecate o al mare nella casa in cui ha trascorso le vacanze insieme a Varone, l'unico a volere davvero la ristrutturazione di quella palestra ‘venduta’ come palazzetto".