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Una nuova "Casa dell'acqua", per un uso più responsabile di questo bene prezioso

Cerano - "Sabato 21 luglio - racconta l'assessore Ilaria Cornalba - è stata inaugurata a Cerano la nuova Casa dell’acqua, fortemente voluta dalla nostra Amministrazione per diversi motivi: educare la cittadinanza a scelte ecosostenibili: l’azione di ognuno di noi ha effetti sull’ambiente e può contribuire a preservarlo; ridurre la produzione della plastica. Il Consumo dell’acqua del Sindaco consente di risparmiare in termini di produzione di imballaggi ma anche di emissioni di Co2 perché è a 'chilometro zero'; l’acqua del Sindaco è più controllata e sicura di quella in bottiglia; aiuta economicamente i cittadini perché con 1 euro si possono acquistare 33 litri d’acqua naturale  e  16 litri d’acqua gasata. Abbiamo iniziato due anni fa nel 2010 con questo progetto proponendo una mostra sull’acqua pubblica dedicata ai ragazzi delle scuole, in concomitanza con la raccolta firme per il referendum per l’acqua pubblica. Paolo Rizzi, referente  locale del Contratto mondiale per l’acqua pubblica e ai dipendenti di  AIA spa hanno accompagnato gli studenti delle scuole ceranesi in un percorso sull’acqua che si è tenuto in sala Crespi, insegnando loro il valore dell’acqua come diritto umano e bene comune e hanno insegnato alcune buone pratiche domestiche da compiere quotidianamente. Tutto questo per spiegare alle nuove generazioni che “non c’è acqua da perdere”, titolo della mostra e che saranno chiamate ad affrontare in futuro il problema della scarsità idrica se non riusciranno a modificare i loro comportamenti a partire da oggi. Anche il Consiglio Comunale si è espresso a favore dell’acqua pubblica a maggioranza dei suoi membri il 17 giugno 2010, dichiarando con un ordine del giorno, proposto dal nostro gruppo, l’acqua patrimonio dell’umanità e impegnandosi a diffondere la cultura dell’acqua come bene comune e incentivando le buone pratiche. Il Comune ha anche attivato sul suo sito internet il link ai dati raccolti dall’ASL sull’acqua che beviamo, in modo da consentire ai cittadini un controllo costante. L’apertura di questo punto di erogazione arriva quindi dopo un lungo percorso iniziato nelle sedi istituzionali, a scuola accompagnati da AIA e da Takeda che ha contribuito a finanziare la casa dell’acqua e a cui dobbiamo il nostro ringraziamento".