Share |

Zanotti Fragonara si toglie qualche... macigno dalle scarpe

Enzio Zanotti Fragonara

Trecate - Sono tre anni che non parla pubblicamente. E per tornare a farlo ha scelto proprio Freenovara. Era stato fatto cadere nel 2010 dopo 4 anni di amministrazione, quando alcuni consiglieri eletti in Pdl, Lega Nord e in alcune liste civiche d'appoggio l'avevano  di fatto sfiduciato, rendendo necessario l'arrivo del commissario prefettizio, dottoressa Giovanna Vilasi (ora Prefetto di Monza-Brianza). Da allora si era dedicato alla sua bella famiglia: in particolare alla moglie, ai figli e ai tanti nipotini. Di Enzio Zanotti Fragonara se ne possono dire di tutti i colori: burbero, indomabile, testardo, a volte cocciuto, sordo ai consigli in 'politichese' e poco incline alla diplomazia. Qualcuno l'ha anche soprannominato un 'orso'. Ma di fatto è una persona che sia nell'attività lavorativa (è stato un alto dirigente della De Rica e di altri importanti marchi del settore alimentare) che amministrativa si è contraddistinto per rettitudine e rigore morale.

La questione di quello che lui chiama 'il cremino' di Trecate, il forno crematorio del quale sono stati cambiati i termini dell'accordo di recente e per il quale l'opposizione (i consiglieri Pdl Binatti, Crivelli e Capoccia) ha presentato un esposto alla Corte dei Conti e all'Anci, merita alcune sottolineature e saltano fuori 'chicche' che solo l'ex sindaco può chiarire e rivelare.

"Iniziamo con un dato di fatto - comincia Zanotti Fragonara - l'accordo sul forno crematorio era già in essere quando mi sono insediato nel 2006. Fu firmato dalla precedente Amministrazione comunale, guidata da Pier Paolo Almasio, oggi delegato al Bilancio. Quindi quando sento parlare di contro-esposto all'esposto del Pdl e di cifre e importi che avrei deciso io mi viene da ridere... Anzi, se proprio devo dirla tutta, nel 2006 l'accordo con l'Altair era ancora peggiore e io lo migliorai".

In che senso? "Il canone annuo era sì di 1.250 euro all'anno, peccato che il Comune avrebbe dovuto acquistare il terreno dove doveva sorgere la struttura e di fatto regalarlo all'Altair per realizzare il forno. La mia Amministrazione invece riuscì a trovare un accordo differente: noi lo compriamo, voi realizzate il 'cremino', ma ci pagate in un arco di tempo abbastanza breve, 10 anni, l'importo che noi abbiamo stanziato per l'acquisto. E' come se avessero pagato il mutuo al Municipio su quell'appezzamento di terra posto a fianco del cimitero urbano".

Già che è in vena di tornare al passato, cosa dà più fastidio oggi dell'attuale Amministrazione? Sorride ma risponde: "Ci sono delle decisioni che non mi entusiasmano affatto. Comincio con la questione della casa di via Murello: se si fosse fatto come avevo deciso io avremmo un parcheggio per una sessantina di auto già da 2 anni. E invece è ancora tutto bloccato... E poi i laghetti della cava degli storioni (area ad ovest di Trecate nei pressi del parcheggio per i tir lungo la statale 11): avevamo pronto un accordo con Unibios e Palladio che di fatto 'regalava' i quattro laghetti al Comune per farne un bio-parco ittico, ove le scolaresche avrebbero potuto fare delle attività all'aperto. Non mi è piaciuto poi che si sia detto di no ai tantissimi soldi che stavano arrivando dall'ex cava Armani (a San Martino di Trecate), per ricoprirla di inerti; la stessa attività avviene in altre cave presenti proprio a Trecate ma mai nessuno ha detto nulla, lì invece c'è stata una presa di posizione che ha privato di importanti risorse le casse comunali. Come non parlare poi del progetto di via Ferraris? Era già tutto pronto e finanziato: oggi avremmo una nuova viabilità più sicura, con più parcheggi, piante nuove e finalmente i marciapiedi... E invece nulla di tutto questo... Anzi si è preferito pagare la penale pur di non far partire l'appalto. E per concludere, dulcis in fundo, la seconda parte del rifacimento del 2° recinto al cimitero urbano: un'opera iniziata e mai terminata che, come la sistemazione del 1° recinto, sarebbe costata al Comune zero euro! Vorrei infine ricordare - conclude Zanotti Fragonara - che il Bilancio che ho lasciato era assolutamente in ordine. Lo ha detto anche il commissario Vilasi. Peccato per le occasioni perse...".

L''orso' saluta e torna alla sua famiglia. Di politica se n'è occupato solo per 4 anni (dal 2006 al 2010) e non ha un ottimo ricordo...

Gianmaria Balboni