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Zeno: Sulla rotonda di San Martino la storia è andata così...

Trecate - E' un fiume in piena. Non si capisce se è più arrabbiato, amareggiato, deluso o voglioso di raccontare la sua versione nella vicenda che ha portato alla realizzazione della nuova rotonda a San Martino. L'assessore alla Viabilità, Mario Zeno (che tra le altre ha anche la delega proprio alla frazione trecatese) racconta: "Vorrei chiarire in modo pacato e trasparente quel che è successo in questi mesi che hanno portato alla costruzione della rotatoria a San Martino. Ci hanno interpellato i Sanmartinese già lo scorso mese di giugno evidenziando problematiche sulla rotonda stessa. Per loro si tratta di una struttura che ha un impatto notevole. Abbiamo preso subito contatti attraverso i nostri uffici con i dirigenti e funzionari della Provincia (che ha concretamente 'fatto' la rotonda), ma si era in fase di assegnazione dell'appalto e non si poteva fare nulla. Quando sono iniziati i lavori ci siamo preoccupati di segnalare da vicino quelle che potevano essere gli errori ed eventuali migliorie da mettere in atto. I nostri uffici hanno avuto contatti diretti col dottor Ravarelli; abbiamo fatto diversi sopralluoghi e si è notato da subito che l'attraversamento di via Brughiera è difficilissimo se non impossibile. Abbiamo scritto anche all'assessore provinciale Godio, che non ci ha mai risposto. In particolare abbiamo notato una grave criticità in occasione dell'attraversamento della strada per andare a prendere lo scuolabus. Necessario quindi un passaggio pedonale come si deve; inoltre il raggio della curvatura della rotonda è troppo stretto e già oggi il guard-rail presenta evidenti segni di contatto con auto e camion. I veicoli arrivano troppo veloci in prossimità dell'attraversamento pedonale e non sono stati fatti i dissuasori della velocità. Insomma si tratta di un progetto incompleto. Sono stati eliminati numerosi parcheggi, quasi i 3/4 di quelli presenti nel piazzale Bigogno (antistante la casermetta ex Guardia di Finanza) ed in via Vigevano. Prima che facessero le aiuole avevamo chiesto alla Provincia di aspettare a farle, perché sarebbe stato più utile se avessero previsto nuovi posteggi. Ma appena abbiamo fatto la segnalazione... sono partiti i lavori per le nuove aiuole con un tempismo fenomenale. Il 5 dicembre scorso - prosegue Zeno, accompagnato in conferenza stampa dalla dottoressa Gatti dell'Ufficio Tecnico e dalla dottoressa Medina, comandante del locale Comando di Polizia Municipale - abbiamo mandato sempre in Provincia l'elenco delle criticità riscontrate, all'ing. Gambaro, dott. Ravarelli e all'assessore Godio. Abbiamo informato della questione anche il consigliere provinciale di minoranza, Fabrizio Barini. La faccenda si è trascinata sino ai giorni nostri, passando anche attraverso una campagna elettorale dove qualcuno ha tentato di portare 'acqua al suo mulino'. Ora sono allo studio alcuni progetti per abbellire la rotonda, soprattutto nei pressi dei ristoranti Macallè e Santini. Ma la Provincia deve ascoltarci, perché noi Comune portiamo avanti le istanze e lamentele della gente. Siamo convinti anche noi che il problema e ostacolo più seri da affrontare è la mancanza di fondi per realizzare le opere di 'abbellimento' della rotonda, ma quel che vogliamo su tutto è che questa rotatoria sia sicura e percorribile senza alcun problema per automobilisti, camionisti, motociclisti, ciclisti e anche pedoni. Ci spiace che il progetto esecutivo abbiamo potuto vederlo solo dopo che era stato approvato e appaltato a Novara; così come ci dispiace che al tavolo tecnico convocato dal consigliere provinciale Alessandro Albanese, non siamo stati invitati, anche se siamo parte in causa. Mi domando: perché non ci hanno convocato? San Martino fa ancora parte di Trecate, credo..."

Gianmaria Balboni