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Alle Province i servizi di trasporto sulle linee ferroviarie sospese

L'assessore regionale Barbara Bonino

Torino - Le dieci linee ferroviarie sospese dallo scorso giugno (Cuneo-Savigliano-Saluzzo, Mondovì-Cuneo, Alessandria-Ovada, Ceva-Ormea, Asti-Casale-Mortara, Asti-Chivasso, Asti-Castagnole-Alba, Alessandria-Castagnole, Santhià-Arona, Novi-Tortona) saranno gestire con autobus dalle Province per tutto il 2013.

Come puntualizza l’assessore regionale ai Trasporti, Barbara Bonino (nella foto): “Le tratte in questione sono state incluse, a decorrere dall’entrata in vigore dell’orario invernale, tra i servizi minimi di trasporto pubblico gestiti dalle Province per un valore di circa 9,5 milioni. Fondi che vanno così a compensare i tagli programmati al trasporto su gomma”.

Novità per quanto riguarda gli abbonamenti. “Sulle dieci linee - annuncia Bonino - non è più valido l’abbonamento Trenitalia, così com’è stato fino a dicembre. Siccome, però, molti utenti ora dovrebbero acquistare due abbonamenti, ferro più gomma, con aggravi importanti di costi, abbiamo deciso di istituire la carta AmicoBus: grazie ad essa i pendolari non dovranno subire maggiorazioni tariffarie”.

Per il solo mese di gennaio gli utenti verranno rimborsati direttamente dalla Regione tramite l’azienda di trasporto, mentre da febbraio i possessori della carta AmicoBus avranno diritto allo sconto automatico sull’abbonamento automobilistico. Grazie a questo abbuono, il costo dei due abbonamenti, treno più bus, sarà uguale all’abbonamento Trenitalia dell’anno scorso. I minori introiti per le aziende di trasporto su gomma saranno compensati dalla Regione.