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Approvazione del Piano sanitario regionale: le considerazioni del Pd

Torino - La segreteria regionale del Partito Democratico del Piemonte esprime soddisfazione e apprezzamento per il lavoro svolto dal Gruppo Consiliare Regionale sul Piano Socio Sanitario regionale sia durante l’esame nelle Commissioni sia nel dibattito in Aula: "Attraverso un’opposizione seria - spiegano - non ispirata da una facile demagogia ma basata su critiche puntali e proposte precise, il PD è riuscito a modificare significativamente il documento della Giunta incidendo attraverso i propri emendamenti su alcuni degli aspetti di maggior rilievo per il Piano; il lavoro svolto in Consiglio regionale è stato preceduto da un altrettanto importante confronto promosso dal Gruppo consiliare in tutte le Province del Piemonte, coinvolgendo in dibattiti pubblici amministratori locali, operatori socio-sanitari e cittadini; in questo modo è stato possibile costringere la Giunta Cota a rinunciare alla separazione ospedali-territorio e a ripristinare anche se non completamente le risorse per le politiche sociali sui livelli del 2011, con un importo pari a 110 milioni; inoltre, si è impedita la creazione di un’azienda autonoma per il 118, che avrebbe solo comportato un aggravio di costi, e si sono ottenute maggiori risorse per incentivare quegli enti gestori dei servizi sociali che attraverso fusioni o accorpamenti ridefiniscono il proprio territorio di competenza; pur nella contrarietà alla decisione della Giunta di costituire le Federazioni sanitarie, il PD è riuscito a limitare l’attribuzione di funzioni improprie e l’insorgenza di costi eccessivi; tutta la discussione sul Piano Socio Sanitario ha confermato le gravi spaccature che esistono all’interno del centrodestra, tra Cota e la sua maggioranza e tra PdL e Lega: gli ultimatum dati dal presidente e le divisioni sulle nomine dei nuovi vertici sono segnali inequivocabili di una difficoltà profonda dell’attuale maggioranza a governare la nostra Regione; i risultati raggiunti dal gruppo del PD su una questione considerata dal Presidente Cota e dalla maggioranza l’atto politico più importante della legislatura confermano il Partito Democratico come alternativa di governo, e indicano la strada di una forte opposizione, che faccia esplodere le sempre più evidenti contraddizioni del centrodestra, ma che si caratterizzi sulla proposta e sui contenuti".