Share |

Controlli della Guardia di Finanza in Consiglio regionale: il commento del governatore Cota

Torino - "La Guardia di Finanza - commenta il governatore del Piemonte, Roberto Cota - ha visitato tutti i gruppi consiliari perché è in atto un'indagine conoscitiva per capire come funzionano i meccanismi di finanziamento dei gruppi, quindi non c'è assolutamente nulla da nascondere, anzi, ben venga questa indagine conoscitiva per verificare se ci siano stati o meno abusi. Attenzione, però, a non generalizzare. La Procura oggi ha detto che questa indagine non nasce da alcuna denuncia o esposto, ma dalla polemica che si è sviluppata in questi giorni relativamente alle Regioni e in seguito a certe dichiarazioni dell'on. Roberto Rosso, poi peraltro modificate o smentite. Dunque la Guardia di Finanza farà tutte le verifiche del caso. Inoltre, già da questa mattina, sono stati pubblicati on-line tutti i conti della Regione, perchè ricordo che questa indagine riguarda i gruppi in Consiglio regionale: è chiaro che poi, mediaticamente, venga interpellato il Presidente della Giunta. Il Consiglio regionale ha quindi pubblicato tutti i dati relativi alle presenze dei consiglieri regionali, alle certificazioni e alle autocertificazioni. Da quando sono entrato in carica nel 2010 ho varato un'incisiva politica di taglio ai costi della politica. Il primo giorno che mi sono insediato ho autoridotto il numero degli assessori, dopo qualche settimana mi sono diminuito lo stipendio chiedendo al consiglio regionale di fare una legge per ridurre lo stipendio dei consiglieri, e questa legge è stata fatta; in questa legislatura ho chiesto che venisse dimezzata l'indennità di fine rapporto ed è stata dimezzata. Io stesso ho rinunciato ai rimborsi chilometrici. Lo scorso anno sono scese le spese di funzionamento del Consiglio regionale. Tutto questo è avvenuto in tempi non sospetti e prima di questa vicenda che ha riguardato il Lazio. In questi ultimi giorni ho chiesto al Consiglio Regionale di ridurre ulteriormente le spese di funzionamento, perché evidentemente ci sono meno risorse pubbliche a disposizione e quindi anche lì bisognava incidere ulteriormente. Anche questo è stato fatto: sono state abolite le autocertificazioni e ieri è stato deciso di ridurre consistentemente quelle che sono le risorse a disposizione dei gruppi. E tanto per parlare di sobrietà, io viaggio con una macchina che ha 12 anni. Aggiungo che non credo al complotto e tutto quello che va nella direzione della chiarezza e della trasparenza, ben venga. La via d'uscita è il federalismo perchè significa responsabilità e chi governa risponde ai cittadini delle scelte".