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La riforma del trasporto pubblico è senza misteri

Torino - L’assessore regionale ai Trasporti, Barbara Bonino, ha risposto alle critiche sollevate da alcuni consiglieri di opposizione sulla riforma del trasporto pubblico. “Non ci sono misteri da svelare, né reticenze: il Piano triennale è un atto di indirizzo di programmazione, mentre la gestione puntuale dei singoli servizi ferroviari è disciplinata dal rapporto contrattuale vigente tra la Regione e Trenitalia - ha precisato Bonino - La concertazione per un’integrazione dei servizi ferro-gomma si svolge all’interno dei quadranti e in prospettiva dell’Agenzia della mobilità regionale”.

Per quanto riguarda il 2012, l’assessore ha detto che, nel rispetto della delibera di Giunta del novembre scorso, “sospenderemo i servizi ferroviari su 12 linee, di cui 2 già chiuse dal 2010 per problemi infrastrutturali e 6 chiuse da anni nel periodo estivo, risparmiando così 6,5 milioni di euro. Inoltre, verranno cancellati quei treni festivi e prefestivi scarsamente utilizzati. Questo ci consentirà di risparmiare ulteriori 5 milioni, raggiungendo così 11,5 milioni di euro, pari al 5% di tagli richiesto, ossia la quota semestrale”.

Bonino ha anche voluto precisare che “non ci possiamo più permettere di pagare milioni di euro per treni che viaggiano vuoti e il nostro intervento serve proprio a fermare questo spreco pazzesco di risorse pubbliche. Le soppressioni programmate sulle 12 linee, peraltro, vengono compensate dall’introduzione dei servizi sostitutivi automobilistici, dal costo notevolmente inferiore: non lasciamo nessun piemontese a piedi, ma garantiamo la copertura integrale del territorio. Con essa il diritto alla mobilità e il miglioramento della qualità del servizio”.