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Le novità del nuovo orario ferroviario invernale

Torino - Riguardano la Torino-Milano e le corse dal capoluogo per Susa e Bardonecchia le grandi novità dell’orario ferroviario invernale del Piemonte entrato in vigore l’11 dicembre. Come previsto dall’accordo “Alleanza per la qualità del trasporto ferroviario” stipulato tra la Regione e Ferrovie dello Stato, sulla Torino-Milano sono stati aggiunte tre nuove corse e cambia un poco per volta l’aspetto delle carrozze: molte hanno una nuova livrea riconoscibile per la riproduzione sulle fiancate dei monumenti principali delle cinque città piemontesi in cui il treno ferma (Torino, Chivasso, Santhià, Vercelli e Novara) ed i convogli sono composti da 11 carrozze oltre al locomotore, di cui 10 viaggiatori e una semi-pilota con uno scompartimento dedicato appositamente alle persone diversamente abili e al trasporto delle biciclette. In totale, ogni giorno sono disponibili 1.400 posti in più, con un aumento del 4,8% nell’arco della giornata, che diventa del 12% nelle ore di punta rispetto a prima. I treni partono da Porta Nuova o Lingotto con la composizione fissa che prevede la prima classe in testa, quindi la seconda classe e in coda le carrozze per disabili e biciclette. Internamente tutti i nuovi convogli sono stati rivisitati, con restyling alle pareti e al pavimento, nuove cappelliere, fodere appoggiatesta lavabili dei sedili (sostituite ogni settimana per ragioni igieniche) e nuove toilette. In più, ogni carrozza è dotata di pannelli informativi con le indicazioni delle varie stazioni e relative ramificazioni della linea. La frequenza è stata incrementata con l’aggiunta di due treni in partenza da Torino alle 7.10 e alle 18.30 e di un treno in partenza da Milano alle 8.30. Si colma così il vuoto orario lasciato dal Tgv sul quale non vale più la Carta Tutto Treno. Queste aggiunte consentono di avere nelle ore di punta una frequenza di treni ogni 20 minuti verso Milano e ogni 25 minuti verso Torino.

Sulle linee Torino-Susa e Torino-Bardonecchia è entrato invece in vigore il cadenzamento orario che verrà esteso a tutto il Piemonte. Il nuovo servizio, unitamente al taglio del nastro del primo lotto di lavori di riqualificazione della stazione ferroviaria, è stato presentato il 12 dicembre a Susa dall’assessore regionale ai Trasporti, Barbara Bonino, e prevede un treno ogni ora sulle linee regionali in valle di Susa, ogni 30' da Avigliana: “Lavoriamo sui due binari paralleli: per il futuro con la nuova Torino-Lione che porterà crescita al territorio valsusino, al Piemonte e all’intera nazione, e per il presente, migliorando l’efficienza e la qualità dei servizi. Grazie al nuovo orario c’è un treno ogni ora da Bardonecchia e Susa, il numero dei convogli passa a 38 in entrambe le direttrici con rinforzi nelle ore di punta. Abbiamo mantenuto tutte le promesse”.

“E’ un esperimento importante, che anticipa la rivoluzione del trasporto pubblico su ferro e gomma che estenderemo presto a tutto il territorio - lo giudica Bonino - Lo schema si basa sul potenziamento delle stazioni che possono fungere da polo d’attrazione e sul coordinamento con i collegamenti effettuati tramite bus. Gli investimenti sulla linea storica sono stati rilevanti e lo sono ancor di più se consideriamo la riduzione delle risorse assegnate ai trasporti: quasi 11 milioni di euro per il cadenzamento e oltre 3 milioni per gli interventi nelle stazioni, a cominciare da Avigliana, che sarà la porta della futura linea. E’ naturale che a questo sforzo economico della Regione dovrà corrispondere un aumento degli utenti che sceglieranno di lasciare l’auto privata a casa per recarsi a lavoro o all’università. E proprio a tal fine sono state accolte le richieste provenienti dalla media valle di Susa, con l’inserimento di due convogli, uno al mattino e alla sera, appositamente per le esigenze dei pendolari. Il primo consentirà di arrivare a Torino alle 7.30, mentre il secondo per il ritorno partirà alle 18.30. Si tratta di aggiunte importanti concertate con il territorio”.