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PROVINCE. MORGANDO (PD): “BENE PROPOSTA DEI PRESIDENTI PROVINCE PIEMONTESI, E’ COERENTE CON L’IMPOSTAZIONE DEL PD”

Gianfranco Morgando (Pd)

Torino - “La decisione della Regione di ricorrere alla Corte Costituzionale contro l’articolo 23 della Manovra è condivisibile - afferma Gianfranco Morgando, segretario regionale del Pd - Le cose, però, non possono essere lasciate così come stanno: l’esigenza di riforma c’è. La proposta di legge costituzionale del Pd, con la prima firma del segretario Pier Luigi Bersani, indicava la strada per affrontare seriamente il problema delle Province: riduzione del numero, eliminando l’assurda proliferazione di questi anni; riordino delle competenze, per valorizzarne il ruolo di Ente Intermedio tra i Comuni e la Regione; contestuale soppressione, insieme con le Province che non raggiungono una adeguata dimensione demografica, degli uffici decentrati dello Stato. Questa continua ad essere l’unica strada per risparmiare davvero, senza inseguire le semplificazioni populiste ed irrazionali che hanno trovato udienza nella manovra economica del Governo. La debolezza della politica sta anche nella sua incapacità di spiegare ed orientare, senza uniformarsi alle mutevoli mode del momento. Per quanto è dato sapere la proposta dei Presidenti delle Province piemontesi è coerente con l’impostazione del Pd, e ne costituisce una puntuale applicazione per la nostra Regione. Siamo pronti a sostenerla, perché pensiamo che possa tenere insieme una forte riduzione dei costi della pubblica amministrazione, un ragionevole assetto istituzionale (in tutti i Paesi c’è un ente intermedio che esercita le  funzioni di area vasta), in rispetto del criterio della rappresentanza democratica dei cittadini. Auspico che il dibattito parlamentare affronti seriamente il problema, e definisca soluzioni coerenti con una organica strategia di riforma della pubblica amministrazione locale”.