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RACCOLTA FUNGHI: CAMBIA LA LEGGE

VOTATA LA PROPOSTA DI LEGGE DI FORZA ITALIA PER SEMPLIFICARE LA RACCOLTA FUNGHI, DIMINUIRE IL COSTO PER I CITTADINI E VALORIZZARE IL RUOLO DI ENTI PARCHI E COMUNI

Torino - Da oggi per raccogliere funghi in Piemonte non servirà più fare il tesserino (e quindi la relativa marca da bollo) ma sarà sufficiente avere con sé il titolo di raccolta, ovvero la ricevuta del versamento del contributo, che si potrà acquistare anche negli esercizi commerciali. Questa la novità sostanziale della proposta di legge, presentata dal gruppo di Forza Italia (Vignale primo firmatario) e licenziata la scorsa settimana dalla V Commissione del Consiglio Regionale. “Il testo – spiega il vicepresidente della Commissione, Diego Sozzani - intende semplificare la raccolta funghi regionale  modificando la precedente normativa regionale del 2007”. Per l’autorizzazione non bisognerà più pagare l’imposta di bollo, ma sarà sufficiente un versamento di un importo stabilito direttamente agli enti di gestione delle aree protette, alle unioni montane e alle forme associative dei comuni collinari e saranno previste esenzioni per i minori. Viene inoltre demandato alla giunta il compito di individuare costi e modalità di versamento e durata dei titoli di raccolta, che potranno essere giornalieri, settimanali o annuali.

“La finalità principale di questo testo – dichiara il primo firmatario,  Gian Luca Vignale – è di semplificare e rendere meno onerosa la raccolta dei funghi per cittadini e facilitare l’introito delle risorse, che solo l’anno scorso è stato di quasi un milione di euro, per la pubblica amministrazione. Sono convinto che l’eliminazione della spesa della marca da bollo e le esenzioni per i ragazzi siano misure che rendono i parchi e i boschi piemontesi ancora più attrattivi per gli amanti delle camminate e dei funghi. Grazie a questo testo il turista che si reca anche solo per un fine settimana in Piemonte per raccogliere i funghi potrà facilmente acquistare l’apposito titolo di raccolta, anche giornaliero. Questo garantirà non solo un maggior numero di fruitori ma anche maggiori entrate per le amministrazioni comunali. L’augurio è ora che la giunta regionale deliberi in tempi brevi le modalità e i costi per l’autorizzazione alla raccolta funghi per permettere a comuni, parchi e cittadini di poter beneficiare già dai prossimi periodi di raccolta di queste nuove norme”.

“Ci siamo impegnati molto – dichiara Daniela Ruffino, vicepresidente del Consiglio regionale e firmataria della proposta di legge –, per dare al Piemonte una nuova legge in grado di ridurre i costi per i cittadini ed aumentare la possibilità di introito per le pubbliche amministrazioni. L’eliminazione della marca da bollo, la gratuità per i più giovani e la semplificazione per l’acquisizione del titolo di raccolta sono misure che danno nuova vitalità al sistema funghi piemontese, permettendo una maggior valorizzazione e promozione turistica dei territori, fondamentali in questo momento di forte crisi economica. Sono convinta, che, con questa proposta di legge abbiamo dimostrato ai cittadini che, con impegno e  buone idee, si possono ridurre spese e balzelli amministrativi ed attuare interventi utili.”.

“Un lavoro di squadra – è il commento finale di Diego Sozzani – del gruppo di Forza Italia, che ancora una volta non si limita ad una opposizione sterile, bensì propositiva, avanzando idee e progetti”.