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Reschigna e Morgando (Pd): “No alla cancellazione dei piccoli Comuni, si riparta dalla riforma delle autonomie”

Torino - Dichiarazione del segretario regionale del Pd Gianfranco Morgando e del capogruppo regionale Aldo Reschigna: "Il Partito Democratico del Piemonte condivide la proposta avanzata quest’oggi dalle associazioni di rappresentanza delle autonomie locali, ovvero lo stralcio dalla manovra delle norme relative ai piccoli Comuni e alle Province. Il Governo ha sbagliato nel voler introdurre in un provvedimento finanziario, che ha carattere di urgenza, delle scelte di natura ordinamentale che vengono irresponsabilmente a stravolgere il sistema delle autonomie locali. Questa posizione, che è stata confermata quest’oggi in un incontro della segreteria regionale del PD allargata ai parlamentari e ai consiglieri regionali, non significa rinunciare ad affrontare il problema di una profonda riorganizzazione del nostro sistema istituzionale. In Parlamento, infatti, è ferma da un paio di anni la riforma della Carta delle autonomie: è quella la sede per discutere degli assetti istituzionali, avendo come principio irrinunciabile quello per cui il presidio democratico deve essere salvaguardato in tutte le realtà comunali. E’ possibile disincagliare questo testo dalle secche parlamentari e arrivare ad un’approvazione entro il mese di settembre. La decisione di cancellare i piccoli Comuni e sopprimere le Province non è dettata dall’efficienza (non vi saranno risparmi ed aumenteranno i costi) ma da una logica autoritaria che trova terreno fertile negli umori dell’anti-politica. I costi della politica non sono quelli degli organi istituzionali locali, che è opportuno vengano ridotti di numero ma devono mantenere la loro capacità di rappresentanza plurale delle comunità. Per affrontare seriamente il problema dei costi, infatti, occorre partire da un processo di riorganizzazione seria e definitiva delle competenze, prevedendo l’esercizio comune di tutte le funzioni e la gestione associata di tutti i servizi secondo ambiti territoriali omogenei la cui individuazione deve spettare alle Regioni. Per quanto riguarda le Province, il Pd del Piemonte condivide il contenuto della proposta di legge presentata in Parlamento dal partito che prevede la riduzione del numero delle Province affidando alle Regioni il compito di procedere ad un loro ridisegno. Infine, abbiamo apprezzato il fatto che questa mattina in piazza Castello l’assessore Maccanti ed altri autorevoli esponenti del centrodestra abbiano fatto propria la battaglia degli enti locali piemontesi. Però, solo dieci giorni fa il presidente Cota sosteneva che tutto andava bene nella manovra del Governo. E’ troppo pretendere dall’amministrazione regionale un po’ di coerenza?".