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RESCHIGNA E RONZANI (PD): LA REGIONE È IN BALÌA DI UNA TOTALE ANARCHIA

“LA MAGGIORANZA NON RICONOSCE PIÙ IN COTA LA SUA GUIDA E OGNUNO FA COME GLI PARE. SI APPROVI IL BILANCIO E POI COTA SI DIMETTA”
Aldo Reschigna (Pd)

Torino - Riceviamo e pubblichiamo una dichiarazione dei consiglieri regionali Pd Aldo Reschigna e Wilmer Ronzani riguardanti la situazione attuale in Regione: "Le più importanti organizzazioni economiche e sindacali nei giorni scorsi hanno lanciato un appello a porre fine alla prolungata situazione di incertezza che rischia di provocare conseguenze negative sulla vita economica e sociale della nostra Regione. È stato chiesto, come obiettivo prioritario, l’approvazione della legge di Bilancio e del documento unitario per la programmazione dei fondi strutturali. Questi erano due dei tre punti che il PD aveva individuato come priorità da affrontare prima di porre la parola fine, il più rapidamente possibile, alla legislatura regionale. Dopo la sentenza del Tar, in modo ancora più netto rispetto a quanto da noi denunciato da un anno a questa parte, il Piemonte non ha una guida, ed appare sempre più evidente lo scollamento tra la Giunta e la sua maggioranza. Oggi ne abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione. Cota aveva lanciato un appello affinché la legge di Bilancio venisse urgentemente approvata. Era un appello rivolto alla sua maggioranza. E la risposta data nella seduta della I Commissione da parte di un gruppo consiliare, quello di Progett’Azione, è stata netta e secca: in Aula su questa legge di Bilancio Progett’Azione non parteciperà al voto. Quanto meno i consiglieri di Progett’Azione hanno avuto il coraggio di dire come la pensano, perché il resto della maggioranza ha tenuto un comportamento di indifferenza e di estraneità rispetto alla discussione che le opposizioni portavano avanti con l’assessore Pichetto. Se ad una settimana dalla scadenza dell’esercizio provvisorio la maggioranza non ha ancora deciso se votare il Bilancio, se votare il Bilancio presentato dalla Giunta o se votare un Bilancio esclusivamente tecnico, allora significa che la Regione è in balìa di una totale anarchia. A parte i nostri rilievi di merito su dati che ogni giorno cambiano, oggi il problema politico è semplicemente quello che nei palazzi della Regione regna una confusione assoluta che rende l’Ente ingovernabile. Lo abbiamo detto chiaramente in I Commissione: il PD dice basta e chiede con forza al Presidente Cota di rendersi conto che oramai siamo all’accanimento terapeutico nei confronti di un moribondo intorno al cui catafalco i gruppi di maggioranza stanno a discutere all’infinito sul nulla. E’ evidente come la maggioranza non riesca neppure più a riconoscere in Cota la propria guida. Sui tempi dei ricorsi ognuno fa come vuole. Sulla possibilità o meno di approvare il Bilancio, e sui tempi per farlo, ognuno opera come gli pare. Di fronte a tanta irresponsabilità e incapacità, se si vuole evitare di creare ulteriori gravi danni, la ricetta è una sola: l’approvazione della legge di Bilancio e le successive immediate dimissioni del Presidente Cota. Perché ogni giorno che passa si rivela essere inutile e dannoso per il Piemonte".