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SOZZANI (FI): TAVOLO TECNICO-POLITICO PER LA PULIZIA DEI FIUMI

Diego Sozzani (Forza Italia)

Torino - “La Regione Piemonte deve avere e avrà un tavolo tecnico per varare misure urgenti per la pulizia dei fiumi”. Così Diego Sozzani consigliere di Forza Italia in Regione Piemonte commentando la risposta dell’assessore alle Opere Pubbliche Valmaggia. “Ho inviato una lettera al presidente della V Commissione regionale Accossato che si occupa di Territorio e Ambiente al fine di promuovere uno studio complessivo sui corsi d’acqua primari della Regione Piemonte. Tale studio nasce dalla convinzione che sia indispensabile evitare interventi a macchia di leopardo per tamponare le emergenze post eventi alluvionali. E per evitarli, o almeno limitarli, è indispensabile trovare una risoluzione definitiva del problema delle esondazioni che deve partire da uno studio complessivo, affidato a tecnici di primo livello, capace di identificare a quanto ammontano i mc di ghiaia asportabili al fine di determinare una “quota di sicurezza” per le sezioni idrauliche ottimali, corso d’acqua per corso d’acqua”. 

Aggiunge il consigliere azzurro: “Si tratta di un lavoro che potrebbe ampiamente autofinanziarsi con il materiale asportato dal letto dei fiumi che è di natura pregiata. I Comuni da anni denunciano le storture di una normativa nazionale che, per evitare il controverso mercato dei materiali di deposito, di fatto però porta il privato a non essere interessato a realizzare attività di escavazione”. 

Conclude Sozzani: “Ogni anno 3,5 miliardi di euro e mezzo vengono spesi dal Governo Italiano per coprire i costi delle calamità naturali. Una cifra che potrebbe essere reinserita nel circuito economico se agissimo sulla fase di prevenzione. L’assessore Valmaggia ha assicurato una circolare in tempi celeri per dare procedure certe per le attività di asporto dei sedimenti; ma sono certo che a breve si avvierà il tavolo richiesto alla V Commissione che confido approderà in una richiesta di Chiamparino, in qualità di presidente dei Presidenti delle Regioni, per avviare una procedura revisione della normativa nazionale”.