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CRIPPA, DADONE, DELLA VALLE (M5S): DOMODOSSOLA E IL COMMISSARIATO CHE NON DEVE SPARIRE

Domodossola - "Nella giornata del 23 ottobre 2015 - ci scrive il cittadino Davide Crippa, deputato in Parlamento per il Movimento 5 Stelle -  ho provveduto a depositare un’interrogazione a risposta in commissione firmata anche dai colleghi del Movimento 5 Stelle rivolta al Ministero degli Interni riguardante il Commissariato di Domodossola (VCO). Come si è appreso da alcune fonti stampa e da comunicati dei sindacati del settore, si fa sempre più concreta la possibilità che il Presidio delle forze dell’ordine sito a Domodossola venga trasformato in un ufficio con il solo compito di smistare gli immigrati irregolari respinti dalla Svizzera. Una scelta che appare a dir poco incomprensibile considerando che il Settore della Polizia di Frontiera di Domodossola ha da sempre svolto la duplice funzione di Frontiera/Commissariato. Il commissariato, data la distanza dei comuni ossolani dalla Questura di Verbania (43 km circa da Domodossola), serve attualmente tutta la Val d'Ossola sia come Polizia amministrativa che come Polizia di sicurezza pubblica. Ricordiamo che l’Ossola è un territorio potenzialmente ad Alta Infiltrazione Mafiosa di tipo ‘ndranghetistico, come dimostrato dal fatto che il Comune di Domodossola (unitamente a quello di Bardonecchia) è stato uno dei primi comuni del Nord ad essere commissariato per Mafia oltre ad essere stato teatro negli anni ’90 di tre operazioni antimafia, coordinate dalla Dia di Torino, che smantellarono alcune cosche locali della ‘ndrangheta, collegate con famiglie malavitose della Calabria. Ci chiediamo, e chiediamo al Ministro Alfano se, nell’interesse del territorio, non sia il caso di riconsiderare le proprie intenzioni riguardanti il Commissariato di Domodossola, considerando che in questo modo i cittadini ossolani andrebbero a perdere una risorsa unica e imprescindibile, senza considerare che con una trasformazione del servizio come quella prevista si andrebbe di fatto a demansionare e impoverire professionalità costruite in anni di lavoro dei componenti delle forze dell’ordine. Non sarebbe invece più opportuno incentivare e aggiornare il personale in servizio al Settore di Domodossola più con uomini, mezzi e risorse? Ci auguriamo che, nel più breve tempo possibile, che il Ministero dell’Interno ritorni sulla propria decisione e si impegni nel riconoscimento del Presidio di Domodossola come ufficio con doppia funzione, di Frontiera e di Commissariato di Pubblica Sicurezza".