Share |

Preioni (Lega) e la... caccia al lupo!

“Nonostante le minacce degli pseudoambientalisti, ho scritto al ministro Costa per predisporre al più presto un piano di abbattimento”

Domodossola - Dopo l’ennesima aggressione avvenuta a Toceno, in Val d’Ossola, il capogruppo della Lega Salvini Piemonte in consiglio regionale Alberto Preioni scrive al ministro dell’Ambiente Sergio Costa per valutare urgentemente la pianificazione di un programma di abbattimento selettivo per contrastare il proliferare dei lupi sulle nostre montagne.  “Innanzitutto – dichiara Preioni – voglio denunciare i toni usati contro di me e gli altri eletti della Lega dopo la mia richiesta di una più incisiva azione di contrasto ai predatori. Anche sulle pagine social di alcuni primari quotidiani nazionali sono comparse minacce di pseudoambientalisti che auspicavano di sparare agli esponenti della Lega prima che ai lupi, a dimostrare l’umanità di chi vorrebbe uccidere un proprio simile pur di salvaguardare una proliferazione incontrollata che sta mettendo in ginocchio l’economia delle nostre terre alte. Spero che queste parole, pubblicate senza alcun filtro, verranno stigmatizzate anche dalle altre forze politiche. Deliri che comunque non ci intimidiscono: restiamo convinti che i piani di abbattimento selettivo siano l’unico e reale argine al susseguirsi degli attacchi alle greggi che pascolano sulle nostre montagne. Per questi motivi ho scritto al ministro dell’Ambiente Sergio Costa per chiedere di valutare al più presto un’azione di contrasto ai lupi anche in ottica comunitaria, coinvolgendo gli Stati transfrontalieri e prendendo spunto dalle loro campagne di contenimento concordate con l’Unione Europea. Sono certo che il governatore Alberto Cirio, il nostro assessore alla Montagna Fabio Carosso e quello all’Agricoltura Marco Protopapa si faranno promotori di questa richiesta in Conferenza Stato-Regioni, facendo sentire la voce delle centinaia di piccoli allevatori piemontesi che vedono il loro futuro minacciato dalle scorribande dei lupi, nonostante i loro straordinari sacrifici per le loro greggi e i nostri territori”.