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Votare? Si, ma come? La proposta di Francesco

Ci scrive Francesco, ingegnere impegnato in ambito turistico, su un tema di assoluta attualità: come votare. Da prendere in considerazione la sua proposta e valutare con attenzione. "Mi piacerebbe che ognuno fosse controllore di se stesso durante le votazioni; basterebbe qualche piccola modifica alle schede elettorali con una piccola spesa per garantire trasparenza e mi piacerebbe che le schede elettorali fossero chuse dentro una busta sigillata senza segni esterni riconoscibili e venga consegnata all'elettore per votare. Lo stesso elettore deve aprirla in cabina e all'interno della busta trova la scheda elettorale che abbiamo di solito, con stampato un codice a barre con numeri visibili: ognuno può così memorizzare il proprio 'bar-code' associato, votare, piegare la scheda e inserirla nell'urna. Lo spoglio risulterebbe facile scannerizzando il barcode e indicando il voto, quindi la preferenza, se nullo, bianco o altro. Il tutto andrebbe pubblicato su un sito istituzionale. In ciascuna casa ognuno ha modo di verificare da solo che il proprio voto sia andato a buon fino o considerato nullo. Tutto questo solo per trasparenza, in modo che ognuno sia il controllore di se stesso e sia garantita la assoluta segretezza del voto".

In parole povere - aggiungiamo noi - lo spoglio avverrebbe proprio come quando si va alla cassa del supermercato e i vari prodotti sono passati di volta in volta davanti al lettore. Solo che al posto della commessa c'è lo scrutatore e il presidente. E invece della pasta o del dentifricio c'è... un partito e la preferenza su un candidato.