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La qualità della vita migliora con una corretta alimentazione

Borgomanero - Salute e alimentazione. Un binomio strettamente correlato. Di questo si è parlato durante un convegno, mercoledì 15 maggio nello spazio polifunzionale della Scuola Primaria “Alighieri” a Borgomanero, che ha preso vita grazie all’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Borgomanero in collaborazione con l’istituto Storico della Resistenza di Novara.

L’evento s’inquadrava nell’ambito di un progetto pluriennale, iniziato nel 2009, e denominato “Giovani e ambiente” con l’obiettivo principale di sensibilizzare gli studenti delle scuole di Borgomanero alle tematiche ambientali. Il progetto, che nell’arco degli anni ha coinvolto più di 1800 studenti, ha trattato tematiche come il corretto utilizzo dell’acqua, la sostenibilità energetica e la riduzione e il riciclo di rifiuti.

Il tema del convegno verteva sulla limitazione degli sprechi alimentari e ad un corretto utilizzo del cibo; ad esso era correlato un concorso al quale hanno partecipato 7 gruppi appartenenti a 6 istituti scolastici per in numero di oltre 270 bambini coinvolti.

I relatori, nei loro interventi hanno voluto sottolineare sostanzialmente alcuni concetti fondamentali quali il rapporto tra salute e alimentazione; tra alimentazione e cultura e l’impatto del cibo (avanzi di cucina) sull’ambiente. Dopo i saluti dell’Assessore alle Politiche Ambientali della Provincia di Novara Oliviero Colombo e quelli del Sindaco di Borgomanero Anna Tinivella che ha illustrato il progetto pluriennale “Giovani e Ambiente” sottolineando che "nonostante le ristrettezze economiche, visto l’impegno delle scuole iscritte e l’alto livello degli elaborati presentati, l’Amministrazione Comunale è riuscita a trovare i fondi per dare un premio ai vari gruppi in concorso; premio che va così ad aggiungersi al contributo iniziale erogato alle scuole per la realizzazione degli elaborati".

 Il tema di una alimentazione corretta è stato subito affrontato da Giorgio Stival, Direttore SC Pediatria e Patologia Neonatale dell’Ospedale di Borgomanero. Partendo dal presupposto che  "l’alimentazione modifica il nostro aspetto" Stival ha voluto illustrare le varie fasi, dalla nascita sino all’adolescenza "durante le quali – ha detto – l’alimentazione riveste un ruolo fondamentale, anche perché noi siamo quello che hanno mangiato le nostre madri e ciò che abbiamo mangiato noi". Non poteva mancare un accenno all’ambiente "totalmente cambiato" e al consiglio di "suddividere i nostri pasti in almeno 5 volte al giorno , concentrandosi di più nella prima parte della giornata e con tanta frutta e verdura".

Giovanni Cerutti ha introdotto Elena Mastretta (entrambi dell’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea di Novara e VCO) sulla storia dell’alimentazione "ciascuna epoca – ha specificato – ha avuto il suo regime alimentare" mentre Mastretta ha tracciato una storia dell’alimentazione negli ultimi cento anni, soffermandosi sui rapporti tra alimentazione e società, alimentazione e letteratura. "La qualità della vita si può notare anche dall’alimentazione – ha specificato – basta notare l’altezza media degli italiani che nel 1861 era di 160 centimetri e in cento anni è passata a 175 centimetri". Fabio Zanone del Consorzio Medio Novarese ha affrontato la tematica dell’impatto del cibo sui rifiuti, analizzando in particolar modo il bacino di utenza, 51 Comuni, che gravita attorno a Borgomanero evidenziando "come in termini alimentari sprechiamo, ogni anno, dai 40 ai 100 chilogrammi di cibo ‘buono’" dando poi una serie di consigli per limitare questo spreco.

Al termine del convegno sono state premiate le scuole partecipanti: Scuola d’Infanzia di Santa Cristina; Scuola d’Infanzia di San Marco; Scuola Primaria di Santa Cristina, classi II e IV; Scuola Secondaria di 1° grado Don Bosco, classi IIA- IIB e IIC; Iti “da Vinci” classe IIE; Enaip, corsi prelavorativi, IB Meccanici e IIA Terziario e Iti “da Vinci”, classe IIA.