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Rette al nido Arcobaleno: Pagano e Brigonzi presentano una mozione

Hassan Pagano (Pd)

Borgomanero - Questo è il testo della mozione presentata dai consiglieri comunali Hassan Pagano (nella foto) e Margherita Brigonzi (entrambi del Pd) riguardo “alle misure sperimentali volte a contenere le situazioni di morosità legate al mancato pagamento delle rette di frequenza al nido comunale Arcobaleno”. “Si è appresa tramite lettura della delibera di Giunta n. 122 del 3 novembre 2014 – si legge nella mozione –la notizia che la Giunta Comunale ha approvato le misure sperimentali volte a contenere le situazioni di morosità legate al mancato pagamento della retta di frequenza al nido comunale a coloro che: - in fase di primo inserimento non sono ammessi al nido i bambini i cui genitori hanno maturato posizioni debitorie a causa del mancato pagamento delle rette di frequenza del servizio; - a partire dal corrente anno scolastico, i soggetti ammessi al nido che matureranno un debito pari a quattro rette mensili di frequenza perderanno il diritto di usufruire del servizio; - qualora vi sia il posto libero, saranno ammessi al servizio gli utenti morosi che abbiano completamente saldato il proprio debito; - di norma non vengono inseriti in graduatoria i bambini i cui genitori dichiarano entrambi di non avere alcuna occupazione lavorativa, tuttavia il dirigente responsabile del servizio può ammettere al nido gli utenti i cui genitori dimostrino, pur dichiarando di non avere alcuna occupazione lavorativa di poter affrontare i pagamenti delle rette di frequenza. Considerato che il gruppo consiliare del Partito Democratico ritiene il servizio offerto dall’asilo nido comunale, così come asserito dalla stessa Giunta all’interno della delibera n. 122 del 3 novembre 2014, un servizio efficiente, fondamentale e qualificante che ha valenza non solo sociale ma anche e soprattutto educativa che eliminando ogni tipo di retorica riguarda i nostri bambini che rappresentano il futuro della nostra società e proprio per questo la legislazione nazionale ed internazionale destina loro una maggiore tutela che ha una valenza particolare proprio in questo momento di maggiore crisi per le famiglie; secondo la lettera con Protocollo n. 2014/0020559 a firma del Dirigente dei Servizi alle Persone dott. Angelo Barbaglia si evidenziava come: “Per quanto concerne l’eventuale esclusione di bambini morosi, vista la valenza sociale del servizio e considerato che attualmente non vi sono liste d’attesa, si ritiene al momento non opportuna l’adozione di misure che andrebbero ad esclusivo discapito dei bambini, mentre sono state poste in essere strategie di recupero delle morosità che hanno portato indubbi benefici”. Sottolineiamo particolarmente l’affermazione dello stesso riferita alle strategie che sono state poste in essere per il recupero delle morosità e che avrebbero portato indubbi benefici; in questi ultimi tempi è stato ridotto l’orario di apertura dell’asilo nido Arcobaleno, prima aperto dalle 7.30 alle ore 18.00, oggi dalle 7.30 fino alle ore 16.30; a fronte della suddetta riduzione dell’orario di apertura le tariffe sono state aumentate andando così a ridurre la competitività dell’asilo comunale rispetto a quelli privati; nel consuntivo 2013, come da tabella allegata, l’asilo nido comunale è fra i più virtuosi dei servizi a domanda individuale capace di arrivare a una copertura effettiva dei costi pari al 37% a fronte di una copertura prevista del 35% solo del mentre invece, per esempio, la copertura realizzata per gli impianti sportivi risulta essere 27% su una previsione prevista del 52%; il Comitato di gestione, composto anche dai genitori dei bambini che frequentano l’asilo nido comunale nonché dai membri nominati dall’Amministrazione stessa, non è stato informato del contenuto della delibera, nonostante abbia un ruolo consuntivo per la gestione del nido al quale l’Amministrazione dovrebbe riferirsi. Il Consiglio comunale impegna la Giunta a ritirare la delibera già citata n. 122 del 3 novembre 2014, ad avviare un percorso decisionale che coinvolga sia il Comitato di Gestione dell’asilo nido comunale che tutto il Consiglio comunale, per la valutazione di un intervento socialmente più equo che tenga maggiormente conto delle difficili situazioni economiche in cui versano le famiglie borgomaneresi e che tuteli maggiormente l’importanza del servizio offerto da parte dell’asilo nido comunale”.