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“Industriamoci”: 200 studenti in visita alle Pmi novaresi

Novara - Esito molto positivo per “Industriamoci”, la terza “Giornata nazionale delle piccole e medie imprese”, promossa dalla Piccola Industria di Confidustria e organizzata a livello locale dal Comitato per Piccola Industria dell’Associazione Industriali di Novara. Nel corso della mattinata odierna, infatti, circa 200 studenti provenienti da 5 istituti tecnici superiori del Novarese hanno visitato 6 aziende del territorio, “toccando con mano” le differenti attività che vi si svolgono.

Alcuni studenti delle classi 4/A e 4/B dell’Istituto tecnico “Leonardo da Vinci” di Borgomanero hanno visitato la Sime srl di Borgomanero, mentre una quindicina di studenti della 4/A del “Bonfantini” di Novara si è recata alla Laica Spa di Arona. Una cinquantina di studenti di 4/A e 4/B dell'Itis “Fauser”, specializzandi in costruzioni aeronautiche, hanno visitato la Vifra srl di Invorio, e la V.A. Albertoni srl di Gozzano, mentre una trentina di studenti di chimica delle classi terze e quarte dell'Itis “Omar”, sono stati alla Agm srl di Tornaco (nella foto). Una quarantina di studenti di terza e quarta “Omar”, specializzandi in elettronica e meccanica, hanno visitato lo stabilimento della Cabifi Biancalani Spa a Orfengo di Casalino.

«È stata una giornata molto istruttiva– commenta Carlo Robiglio, presidente del Comitato per Piccola Industria dell’Ain – perché i ragazzi hanno ascoltato storie di aziende forti, che non si arrendono alla crisi, toccato con mano la passione e la competenza di imprenditori capaci e scoperto quanto sacrificio e quanto coraggio vi siano dietro ogni prodotto o servizio. Quello di oggi è stato un viaggio nell’economia reale e nei suoi fondamentali, il giorno dell’orgoglio di essere “piccola e media impresa italiana”. Nonostante i molti vincoli che assillano le nostre Pmi, infatti, l’Italia è ancora il secondo Paese manifatturiero d’Europa. Questo risultato lo dobbiamo anche alle tante piccole e medie imprese innovatrici e agli uomini e le donne che le guidano: persone nate per costruire, per innovare e per reagire; non soltanto per resistere».