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ARRIVA A NOVARA LA MOSTRA “SEI VIOLENTO…NON VINCI”

Novara - Approda in EnAIP Novara la mostra “Sei violento non vinci”, nata da un concorso ideato dal Servizio Comunicazione e dal Servizio Pari Opportunità di EnAIP Piemonte, cui hanno partecipato decine di studenti iscritti ai corsi (a.f. 2011-2012) dei 18 CSF EnAIP del Piemonte, invitati a realizzare un manifesto pubblicitario per sensibilizzare l’opinione pubblica  sul tema della violenza ai danni delle donne. I 20 migliori manifesti pubblicitari, tra cui quello vincitore, che ha dato il nome alla mostra,  rimarranno esposti, insieme ad altre installazioni realizzate dagli allievi del CSF EnAIP Novara, da lunedì 14 gennaio 2013 nei locali di via delle Mondariso n. 17. La mostra, che potrà essere visitata da genitori, allievi di altre scuole e da tutti i cittadini interessati, si concluderà con un evento venerdì 18 gennaio. A partire dalle ore 16 gli studenti EnAIP accoglieranno genitori, autorità e chiunque fosse interessato ad un tema attuale qual è la violenza sulle donne. EnAIP Novara dimostra da anni una particolare attenzione all’educazione alla non-violenza. L’attività didattica è finalizzata ad identificare qualsiasi forma di aggressione che gli allievi possono rilevare nella proprie vite per poterne parlare, e imparare a difendersi dalla stessa. Gli studenti hanno voluto rappresentare la violenza sulle donne, che ha avuto un’esplosione impressionante nel 2012.  A seguito di ricerche, letture e testimonianze, quali quella di don Renato Sacco, in visita all’Enaip di Novara, i ragazzi hanno ideato un’installazione di alberi e farfalle come metafora della  metamorfosi che, tramite l’amore di un uomo, trasforma la vita delle donne da grigia e insignificante a luminosa e splendente di colori. L’amore diventa a volte così grande da morirne. Ciascuna delle farfalle rappresenta, infatti, una delle donne uccise o violate nel 2012,  da mariti, amanti o ex amanti, fidanzati abbandonati o troppo legati a loro.

Durante l’incontro di venerdì 18 gennaio alcuni allievi accoglieranno gli ospiti con una rappresentazione mimica delle tematiche sull’amore che porta alla morte, quello violento, autolesionista, fragile ed omicida. Altri studenti leggeranno testi scritti da loro stessi come presa di posizione contro gli atti di cyber bullismo, che prendono spesso di mira ragazze fragili e insicure, incapaci di difendersi contro gesti così vili. L’evento si concluderà con una canzone rap, che riassume tutte le tematiche sopra descritte, a sua volta risultato dell’attività creativa di alcuni studenti appassionati di queste diverse forme d’arte.