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LE SOFT SKILLS SI COLTIVANO ANCHE A RITMO DI MUSICA

ALLA PRIMARIA “FRATELLI DI DIO” DELL'I.C. “ACHILLE BOROLI” DI NOVARA

Novara - Un progetto di educazione musicale per migliorare le cosiddette “soft skills” e l'apprendimento.  Si chiama “Consonanze”, è finanziato dalla Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo e, tra le altre realtà scolastiche del Piemonte e della Valle d'Aosta, l'hanno iniziato, in questo anno scolastico scolastico, anche 31 studenti della primaria “Fratelli Di Dio” dell'Istituto Comprensivo Achille Boroli di Novara diretto dal Dott. Domenico Bresich. Dalla fine dello scorso mese di gennaio e fino all'8 giugno, gli alunni delle classi 2B e 3A, per un totale di 20 lezioni e 40 ore (due a settimana), si sono cimentati come in un'orchestra con diversi strumenti musicali per migliorare le relazioni (tra di loro e con i docenti) ed accrescere le loro capacità di apprendimento. 

A guidarli due insegnanti referenti appositamente formate, le maestre Anita Hagendorfer e Sonia Belloli che spiegano: "Grazie al finanziamento ottenuto dalla Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo abbiamo potuto iniziare questo progetto che proseguirà nei prossimi anni scolastici 2023/24 e 2024/25. In base alla predisposizione e all'interesse di ogni bambino, a ciascuno è stato assegnato uno strumento da suonare tra quelli che sono stati donati e che resteranno in dotazione alla scuola: clarinetti, violini, violoncelli e tastiere. Grazie all'intervento, in orario scolastico, di quattro docenti della Scuola di Musica “Dedalo” di Novara, nella prima parte propedeutica i nostri allievi hanno preso confidenza con le danze e con i ritmi, tramite l'uso del corpo. In un secondo momento, suddivisi in piccoli gruppi, hanno imparato a conoscere le note musicali e familiarizzato con gli strumenti, fino a suonarli".

Il primo esito è stata la lezione aperta alle famiglie, tenutasi nella palestra della scuola “Fratelli Di Dio” lo scorso 18 maggio: "Già dopo pochi mesi abbiamo potuto notare riscontri positivi - confermano le maestre Anita Hagendorfer e Sonia Belloli - In generale, è stato registrato molto entusiasmo da parte dei bambini, che dunque stanno ricevendo un supporto importante in termini di coinvolgimento, interesse e motivazione all'apprendimento. Qualcuno di loro ha scoperto particolari doti musicali. A livello relazionale, si è creato un forte legame anche tra le due diverse classi. Inoltre, gli studenti hanno potuto sperimentare ed accrescere il loro senso di responsabilità tenendo in custodia, per una settimana, ciascuno il proprio strumento. Da evidenziare il valore inclusivo del progetto, che ha coinvolto anche alunni con disabilità in grado di esprimere pienamente, utilizzando il linguaggio e l'intelligenza musicale, le loro conoscenze, abilità e competenze insieme ai compagni di classe e di scuola".