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Nasce il coordinamento dei dirigenti scolastici

Novara - Uno strumento semplice e efficiente per favorire il dialogo e la comunicazione tra l’amministrazione comunale e le scuole: con la costituzione del “Gruppo di coordinamento dei dirigenti scolastici” la giunta Ballarè inaugura un nuovo modo di gestire il rapporto con il mondo della scuola «al quale – commenta l’assessore all’istruzione Margherita Patti – abbiamo rivolto fin dall’inizio del nostro mandato una particolare attenzione». La delibera che istituisce il gruppo di coordinamento è stata approvata ieri dalla Giunta Comunale. «Il dialogo e la collaborazione tra il Comune e le istituzioni scolastiche – aggiunge l’assessore Patti – sono indispensabili per affrontare le necessità e i problemi della scuola, con l’obiettivo del miglioramento qualitativo del servizio. Questo è un principio a cui crediamo, e che assume ancora maggior valore in questa fase in cui, per le scelte del governo centrale, la scuola vive una fase di grande difficoltà per la scarsità delle risorse disponibili e i problemi sempre complessi. Abbiamo proposto ai dirigenti la costituzione di questo gruppo di coordinamento, che salvaguarda le reciproche competenze e che è uno strumento in linea con l’evoluzione della normativa in materia di servizi scolastici, e abbiamo avuto grande disponibilità ed interesse da parte di tutti». Il gruppo di coordinamento comprenderà oltre all’assessore all’istruzione e al dirigente del servizio istruzione (o un suo delegato), tutti i dirigenti scolastici dei Circoli Didattici, degli Istituti comprensivi e delle scuole secondarie di primo grado della città di Novara. La composizione potrà essere integrata con altri componenti, a seconda delle tematiche che verranno prese in considerazione. Il gruppo di coordinamento si riunirà con cadenza almeno mensile, per dare continuità al lavoro. «Sono molto soddisfatta – conclude l’assessore Patti – per l’avvio di questa nuova stagione, che punta sulla condivisione delle competenze e che sono certa darà alle scuole maggiori strumenti per rendere un servizio più corrispondente alle aspettative dei ragazzi e delle famiglie».