Share |

CELEBRATO IL GIORNO DEL RICORDO ALLE MEDIE DI TRECATE

Trecate - Mercoledì 13 febbraio, presso l’aula magna della scuola media “Giuseppe Cassano” si è celebrato il giorno del Ricordo, per ricordare appunto la tragedia delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata alla fine della seconda guerra mondiale, che vide coinvolti circa 300.000 nostri connazionali nel quadro della complessa definizione dei confini tra Italia e Jugoslavia, vicenda che si  chiarì definitivamente solo con il trattato di Osimo del 1975. In una sala gremita, alla presenza di tutte le classi terze e di una seconda, una testimone, Ausilia Zanghirella, ha portato la propria esperienza ai giovani che hanno potuto anche rivolgerle domande a cui l’ospite ha volentieri risposto. Ma prima del proficuo dialogo, alcuni ragazzi hanno offerto, tramite brevi letture, un inquadramento storico del complesso periodo in cui sono maturati i tragici eventi che hanno visto il coinvolgimento drammatico degli abitanti italiani di Istria e Dalmazia. E’ stato quindi proiettato un documentario, realizzato negli anni passati dai ragazzi dell’Istituto Omar, con preziosi documenti dell’epoca. Ausilia Zanghirella era una ragazzina quando, insieme alla famiglia, ha abbandonato il suo paese natale per arrivare, dopo diverse tappe, a Novara, dove ha vissuto per anni da profuga, presso la caserma Perrone, per approdare poi, come altri suoi conterranei al cosiddetto Villaggio Dalmazia, quartiere costruito proprio per i profughi, dove tuttora abita. I ragazzi hanno molto apprezzato il racconto della signora, anche per la testimonianza della sua vita dedita al volontariato, per diversi anni come infermiera in Burundi, e poi a Novara. E’ oltremodo significativo offrire ai giovani esempi di persone che, da esperienze tragiche, non hanno tratto rancore ed odio, bensì hanno dimostrato, passando attraverso dolorose esperienze personali ,di saper ancor più nutrire amore ed attenzione per il prossimo . Avrebbe dovuto presenziare anche Otello Soiatti (Otelo), poeta polese d’origine, novarese d’adozione, eminente figura intellettuale che ha dato vita alla nota rivista letteraria Tempo Sensibile ed al “Premio letterario città di Novara”. Purtroppo problemi di salute gli hanno impedito la presenza. Sono comunque state lette sue poesie nostalgiche della patria Pola, abbandonata forzatamente nel 1950, una sulle foibe e due dedicate alla nuova patria Novara. E’ stata anche citata la sua testimonianza sulla stage di Vergarolla, località vicino a Pola, in cui un attentato terroristico, nel 1946, provocò la morte di oltre 80 italiani, attentato volto a scoraggiare la permanenza italiana in Istria.

Questo appuntamento è parte di un percorso denominato i Giorni della Memoria, organizzato dal gruppo Storia della scuola media e dall’Amministrazione Comunale, per offrire, essenzialmente ai giovani, importanti momenti di riflessione su alcune date fondanti della nostra storia che non possiamo dimenticare nella costruzione dei futuri cittadini di domani.