Share |

Due classi della materna con il 60% di piccoli extracomunitari. Uboldi: "Ma non sono sezioni-ghetto"

Trecate - Strana la situazione che si è venuta a creare a Trecate alla Materna Statale "Collodi", nel distaccamento di via Dante nell'ex Ospedalino. Qui da pochi giorni sono operative due classi di una trentina di bimbi ciascuna; sono state create quest'anno per cercare di rispondere in modo celere e pratico al bisogno di scuola dell'infanzia da parte di giovani coppie. Nella struttura sono così ospitati i piccoli che in un primo momento erano stati messi in lista d'attesa e, di fatto, esclusi dall'anno scolastico 2011/12. Il problema è che ora queste classi si presentano con 16-17 bambini non italiani, provenienti soprattutto da Paesi extracomunitari. "Posso anche capire che qualche genitore italiano si sia arrabbiato - spiega l'assessore ai Servizi sociali, Marco Uboldi - ma l'Amministrazione comunale non c'entra nulla con questa composizione. Le liste d'attesa erano composte soprattutto da piccoli i cui genitori sono stranieri ed è per questo che sono finiti nel distaccamento di via Dante da poco inaugurato. Del resto erano stati posti 'in attesa' in quanto i parametri per l'ammissione sono chiari: la precedenza va a coloro che hanno entrambi i genitori che lavorano. Nelle famiglie degli extracomunitari solitamente lavora solo il capofamiglia, mentre la moglie è a casa: così si spiega quanto è successo. Chiedo a tutti di avere un po' di tolleranza in più; la società in cui andremo di fronte sarà sempre più multiculturale. Forse la frase che meglio può riassumere questa condizione è stata detta da mia figlia il primo giorno di scuola (fa la prima elementare), quando le ho chiesto: quanti sono gli stranieri in classe con te? E lei, serenamente mi ha risposto, ma guarda papà che siamo tutti italiani...".